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Italia-Ecuador, moviola: Non c’erano Var e goal-line technology, ecco cosa è successo

La prova dell’arbitro americano Jon Freeman alla Red Bull Arena di Harrison nell’amichevole con gli azzurri, il fischietto Usa ha ammonito 3 giocatori

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Trentatrè anni, americano, l’arbitro Jon Freeman – scelto per dirigere l’amichevole Italia-Ecuador, non ha grande esperienza di gare internazionali, visto che nel suo curriculum vanta quasi esclusivamente gare di Mls ma come se l’è cavata ieri alla Red Bull Arena, Harrison (New Jersey, USA)?

I precedenti di Freeman con le italiane

Nessun precedente per il fischietto americano con nessuna delle due nazionali né mai aveva diretto club italiani in passato.

L’arbitro ha ammonito tre giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Nesbitt e Richardson, con Foster IV uomo l’arbitro ha ammonito 3 giocatori, tutti della nazionale di Spalletti: Jorginho (I), Mancini (I), Cambiaso (I)

Italia-Ecuador, i casi da moviola

La partita si è giocata senza Var e senza goal line technology ma non ci sono stati episodi dubbi. Corrette le tre ammonizioni in Italia-Ecuador. Al 38’ fallo tattico di Jorginho su Moises Caicedo. L’arbitro fa proseguire l’azione per il vantaggio ma poi ammonisce l’azzurro. Al 66’ giallo anche per Zaniolo ma ci sta: allarga il braccio e colpisce al volto Estupinan. Al 74’ giusta l’ammonizione per Mancini, per il netto fallo su Plata.

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