Intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara che domani sera vedrà la Nazionale italiana affrontare Malta nella seconda gara del girone per le qualificazioni europee, il ct Roberto Mancini non ha mancato di rispondere alle provocazioni di Mario Balotelli e alle polemiche sorte dopo l’intervista in spagnolo di Mateo Retegui dopo l’esordio con gol nel ko contro l’Inghilterra.
- Mancini presenta la gara con Malta
- Mancini risponde a Balotelli
- Mancini spiega i problemi di Retegui
- Mancini e lo stato di forma dell'Italia
Mancini presenta la gara con Malta
Dopo la sconfitta del Maradona contro gli inglesi, Mancini presenta la gara da non sbagliare contro Malta, uscita a sua volta con zero punti dalla gara all’esordio contro la Macedonia del Nord:
Domani mi aspetto una gara difficile. Queste partite lo sono tutte e, se non si riesce a sbloccarle, viene fuori un po’ di difficoltà. Alla fine, sono sempre tre punti, al di là del valore dell’avversario. Come giocheremo? Cambieremo diversi giocatori rispetto al match con l’Inghilterra.
Pressione?
Dobbiamo vincere, come sempre, ma non sento assolutamente pressione… dopo tante partite contro l’Inghilterra può anche starci una sconfitta… Detto questo, è sempre un piacere giocare a Malta, conosciamo la squadra e sappiamo un po’ come gioca, così come le difficoltà che incontreremo. Loro sono cambiati molto e, a livello tattico, con Mangia si sono evoluti e migliorati tanto. Sanno difendersi molto bene, così come ripartire. Il Macedonia, al 60′ erano ancora sullo 0-0. Chi mi piace? Il quinto di destra è molto bravo, così come la loro mezz’ala sinistra, ma molto dipenderà da noi.
Mancini risponde a Balotelli
Poi, in merito alla polemica scatenata da Mario Balotelli, Mancini ci va già di sciabola e fioretto:
Che cosa devo rispondere a Mario? Mi fa piacere che ci siano attaccanti italiani, ma non so a che cosa si riferisca… forse si riferisce a se stesso, non so, ma io gli voglio troppo bene. Speriamo che possa essere davvero in forma.
Mancini spiega i problemi di Retegui
Immancabili le domande su Retegui:
Lo seguivamo da tanto e, forse, non ci abbiamo visto male, visto che diversi club italiani lo seguono. Mateo è giovane e sveglio, vuole diventare un grande attaccante. Fatica a chiamare la palla e si è visto anche giovedì, ma poi ha segnato un gol non semplice. Può migliorare molto nei prossimi mesi. Esterni un aiuto per lui? Si deve aiutare da solo… gli serve un po’ di tempo per conoscere bene le caratteristiche tecniche dei compagni. Poi, è chiaro che in un 4-3-3 i giocatori offensivi debbano aiutare la punta. In tal senso, è fondamentale che gli esterni saltino l’uomo per mettere la palla a centro area. Lì lui è forte.
Polemica per l’intervista in spagnolo?
È un altro motivo per cui occorre avere pazienza. È in Italia da tre giorni, come può mai parare italiano?! Suo nonno conosceva l’italiano, questa è una polemica senza senso… quando imparerà l’italiano, per lui sarà più semplice, questo sì. Domani gioca dall’inizio? Merita la conferma, ma va valutato a livello fisico. Arriva dall’Argentina e ci sono tante cose da valutare.
Mancini e lo stato di forma dell’Italia
Poi, sullo stato di forma della squadra, Mancini rivela:
Spinazzola sta tornando. Pellegrini? Può giocare lì. Domani cambieremo diversi giocatori per via della stanchezza. Acerbi? Vediamo, ma dobbiamo valutarli sia oggi che domani mattina… vediamo come stanno. La botta di Tonali? L’ha presa l’altro ieri, ma sta bene. Convocazioni dettate dall’Europeo Under21? A maggio ci sarà anche il Mondiale U20 e dovrebbero andarci tutti i giocatori che hanno possibilità di andarci. Faremo numerose valutazioni, ma è chiaro che l’Under abbia tanti ragazzi che possono stare con noi.