L’Italia è pronta a ripartire da Gennaro Gattuso. L’ex bandiera del Milan, campione del Mondo del 2006, sarà il nuovo Ct della Nazionale con l’obiettivo di portare gli azzurri alla manifestazione di Messico, Canada e Stati Uniti del prossimo anno. Tutti convinti? Non proprio. Tra chi non ha buona stima nei confronti di Ringhio c’è Riccardo Montolivo: l’astio risale all’epoca rossonera.
- Il Montolivo furioso: non stimo Gattuso
- La dura convivenza ai tempi del Milan
- Quando Branchini attaccò Gattuso
Il Montolivo furioso: non stimo Gattuso
In Italia siamo abituati alla diplomazia, a risposte da 0-0 buone per ogni domanda o circostanza. Per questo quando Riccardo Montolivo ha confessato cosa pensava realmente di Rino Gattuso in studio è calato in gelo. “Diciamo che non è una persona che gode della mia stima – ha spiegato l’ex centrocampista nel corso di ‘Calciomercato – L’Originale’ su ‘Sky -. Però mi auguro che faccia bene. Non vedere la Nazionale per la terza volta al Mondiale sarebbe straziante“.
La dura convivenza ai tempi del Milan
Insomma, per amore della patria Montolivo sarebbe disposto anche a Gattuso salvatore. Ma tra i due non c’è feeling. Il motivo è facile da trovare e risale alla stagione 2018/2019 quando Ringhio era allenatore del Milan e il lombardo un calciatore della rosa. Lo stesso Montolivo a DAZN raccontò quello che gli capitò nel corso dell’annata: “Mi ritrovai fuori rosa, con un allenatore scorretto che non me lo comunicò neppure personalmente“.
Quando Branchini attaccò Gattuso
Anche Giovanni Branchini, agente di Riccardo Montolivo, si espresse con toni duri nei confronti di Gennaro Gattuso. “Ha oltrepassato i limiti della logica” tuonò il noto procuratore proprio durante quella stagione turbolenta. Per la cronaca, anche in quel caso Montolivo abbozzò e non fece polemiche per il bene della squadra. Oggi c’è bisogno di unità: a prescindere dagli interpreti l’Italia deve andare ai Mondiali. E occorre tifarla tutti.