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Italia, Spalletti perde Retegui: la strategia del ct per sostituirlo. Da Calafiori bordata alla Germania

Retegui infortunato. Spalletti: "Dopo la prima gara capirò chi convocare". L'omaggio a Pizzul: "Era l'attaccante che salta l'uomo dei telecronisti"

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

La doppia sfida con la Germania è alle porte. E come ricordato da Calafiori nella conferenza stampa della vigilia “non sarà mai una partita come le altre”. Tegola per Spalletti che perde Retegui: al momento il ct dell’Italia non chiama nessuno, ma ha già pronte due armi cui ricorrere dopo il primo atto con i tedeschi.

Spalletti e il toccante ricordo di Bruno Pizzul

La conferenza di presentazione di Italia-Germania si apre con l’omaggio di Luciano Spalletti a Bruno Pizzul, storica voce delle partite della Nazionale. “Con la sua voce riusciva a portare sul rettangolo verde tutti quelli che erano a casa. Aveva questa qualità nel saper leggere benissimo le azioni, anche perché era stato un calciatore professionista di altissimo livello” dice il ct.

Che continua: “Il timbro della sua dava ancora più qualità ai calciatori che erano in campo, era ‘l’attaccante che salta l’uomo’ dei telecronisti: quando accelerava con la voce c’era da aspettarsi sempre la soluzione per vincere la partita”.

Retegui ko: come sta il bomber e chi al suo posto

Brutte notizie per l’Italia, che dovrà rinunciare al capocannoniere della Serie A Mateo Retegui. “È tornato a casa perché non ce l’avrebbe fatta, ma si spera che recuperi per la partita di campionato con l’Atalanta” fa chiarezza Spalletti. L’ex Genoa “ha avuto un affaticamento: quando capitano queste coste ai calciatori, nel dubbio li rimandiamo via”.

Il ct spiega che “per il momento non chiamo nessuno, perché voglio prima vedere come va la prima sfida anche in base ai recuperi di Zaccagni e Cambiaso. Se chiamerò una prima punta convocherò Piccoli, se devo chiamare una seconda punta allora sceglierò Baldanzi”.

Che partita sarà contro la Germania

A San Siro l’andata di quarti di Nations League, tre giorni dopo il ritorno a Dortmund. Spalletti non ha dubbi: “Sarà una bella gara. Tutte e due la giocheranno a viso aperto per vincere. Loro ci metteranno la qualità che hanno, ma noi si vuol vincere la partita”.

Sul ballottaggio Ricci-Rovella: “Sono un pochettino diversi, ma tutti e due sanno giocare a calcio. Ricci è un po’ più mezzala, si inserisce di più; Rovella è più mediano. Chi giocherà? Di dubbi ne ho tanti, perché ho 23 calciatori forti. Cambiaso e Zaccagni? C’è il rischio che siano disponibili solo per la seconda. Su Kean: “L’ho conosciuto meglio. È un ragazzo molto sensibile ed è perfettamente dentro la qualità morale di squadra che vogliamo creare”.

Calafiori, che stoccata alla Germania

Prima di Spalletti, ha parlato Calafiori, pupillo del ct. Il difensore dell’Arsenal punta a essere una colonna del nuovo ciclo post Europei: “Abbiamo accettato la batosta, ma dopo la sfida vinta con la Francia siamo migliorati”.

L’ex Bologna lancia anche una bordata mica male ai rivali di Nations League: “Quella con la Germania non sarà mai una partita come le altre, sarà un test importanti. Cosa soffre la Germania dell’Italia? Loro hanno questa spocchia di sentirsi superiori. Ma noi li abbiamo sempre riportati con i piedi per terra”.

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