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Italia-Ucraina, Frattesi: "Devo ancora migliorare. Fischi a Donnarumma? Incredibile, indegni"

Le parole dei principali protagonisti della serata di Italia-Ucraina: gli Azzurri vincenti, dall'autore della doppietta Frattesi a Scalvini, commentano la loro partita e ammettono: "Potevamo segnare di più"

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Quasi un redde rationem, con lo spettro dei play off da scongiurare: la seconda di Spalletti come ct della Nazionale si è conclusa con un risultato di 2-1. Questo l’esito di Italia-Ucraina, giocata a San Siro davanti a 58.386 spettatori paganti e che fa tirare il fiato alla nostra selezione che si prende il secondo posto nella classifica del girone di qualificazione a Euro 2024. E questo grazie anche ad un bomber e alle sue prestazioni in campo in particolare, che salvano capra e cavoli (per ora).

Italia-Ucraina: gli Azzurri tornano al successo, prima vittoria per Spalletti

Calcio scoppiettante nei primi trenta minuti, con Davide Frattesi mattatore grazie alla sua doppietta (il primo gol frutto dell’assist ben servito da Zaccagni). Tempo però una mezz’ora e la carrozza si è trasformata in zucca: la selezione ucraina ha approfittato di un momento da remi in barca degli azzurri per accorciare le distanze sul 2-1 grazie al tiro di Yarmolenko che ha sorpreso Donnarumma (decisamente meno cannoneggiato rispetto all’estremo difensore rivale, Buschchan, ma oggetto comunque degli annunciati fischi di San Siro).

Dopo un primo tempo all’insegna del possesso palla arrembante da parte dei nostri e del pressing calcato, al netto del disimpegno nell’ultimo quarto d’ora, alla ripresa l’Italia soffre abbastanza ma tiene testa all’Ucraina, trascinata anche da un ritrovato Zaniolo e vicina a fortificare ulteriormente il proprio risultato con un tabellino che poteva essere caratterizzato da qualche altro potenziale gol (ci sono andati vicini Zaccagni, Raspadori e Locatelli).

Frattesi: “Normale non sia titolare nell’Inter, queste partite mi fanno crescere”

Ai microfoni di Rai Sport l’idolo di casa davanti al suo San Siro, ovvero Frattesi, ha così commentato la sua partita sontuosa, pur tenendo i piedi ancorati per terra ricollegandosi al suo ruolo in nerazzurro:

“L’importante era portare a casa il risultato, i tre punti erano fondamentali. Devo migliorare ancora tanto. È normale che non sia titolare nell’Inter, ma queste partite mi faranno crescere molto”.

Poi a Sky Sport ha aggiunto:

“Non pensavo di poter vivere una serata così bella ma l’importante è che i gol abbiano consentito alla squadra di vincere. Peccato solo per il gol preso ma dobbiamo darci tempo. La strada è quella giusta. Il nuovo centrocampo con Barella e Tonali? Abbiamo compiti più offensivi, questo ci aiuta e c’è possibilità di inserirsi per trovare gli spazi giusti. E sono carico per il derby.

Poi su Donnarumma contestato:

Mai visto una roba del genere in Nazionale, una cosa indegna. Non capisco il motivo per il quale venga fischiato così. I fischi comunque non lo intaccano”

Locatelli: “Dobbiamo essere cinici”

Manuel Locatelli, altro protagonista della serata, ha affermato:

“Oggi c’era un solo risultato possibile, era da dentro fuori, e da qui dobbiamo ripartire. Mi trovo bene nel mio ruolo, sono soddisfatto, la cosa importante era fare tre punti. Dobbiamo essere cinici, ma oggi abbiamo dato tutto. Mi è mancato vestire la maglia azzurra, volevo dare tanto alla Nazionale”.

Raspardori: “Abbiamo tirato fuori tutto”

Giacomo Raspadori ha anch’egli ammesso che si poteva fare di più, ma promuove la prestazione azzurra:

Abbiamo avuto sia nel primo tempo che nel secondo diverse situazioni per chiuderla. Non ci siamo riusciti ma abbiamo fatto una bellissima prestazione. Avevamo bisogno di una prestazione di spirito e personalità, è una vittoria importantissima”.

Sapevamo che non vincere poteva essere un problema grande. Abbiamo tirato fuori tutto quello che avevamo dentro. Quando si gioca a San Siro l’atmosfera è sempre pazzesca. È una fortuna per noi giocare in questo stadio con la maglia della Nazionale. Dobbiamo fare di tutto per onoraria”.

Zaniolo: “Accetto le critiche, siamo una squadra forte”

Parola quindi al redento Zaniolo, che così ha parlato ai microfoni di Sky Sport:

“Oggi l’importante era vincere, dovevamo sistemare il passo falso con la Macedonia, a prescindere dalla prestazione personale. Era fondamentale vincere e questo è quello che conta. Perché l’Italia all’Europeo deve andarci. I tifosi si aspettano tanto da noi e per questo accetto le critiche perché siamo una squadra forte: ci sta la gara no, ma la cosa importante è dare tutto per la maglia azzurra.

Spalletti? È un tecnico che ti dice le cose in faccia ed è una cosa che mi piace. Meglio una brutta verità detta in faccia che una bella bugia. Speriamo di fare tanta strada con lui. Se ci andiamo all’Europeo? Ci vogliamo andare ed essere protagonisti”.

Scalvini: “Voltato pagina con la giusta mentalità”

Dal centrocampo e dall’attacco ci spostiamo alla difesa, con la breve intervista del titolare Giorgio Scalvini rilasciata a Sky Sport:

“Abbiamo un po’ sofferto ma l’Ucraina è una buona squadra. Potevamo segnare di più ma la prestazione è stata ottima. Abbiamo lavorato tanto dovendoci abituare al nuovo mister. Dopo la Macedonia c’era rammarico ma abbiamo voltato pagina con la giusta mentalità.

Se siamo pronti a raccogliere un’eredità pesante in difesa? Chiellini e Bonucci sono stati tra i migliori al mondo, fantastici. Noi dobbiamo farci trovare pronti anche se nei nostri club giochiamo con la difesa a tre”.

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