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Italia, Zaniolo è un caso: l'insurrezione dei tifosi e il duro attacco di Sacchi

L'ex Roma è stato tra i peggiori ieri nel deludente pareggio della Nazionale in Macedonia, sui social arrivano critiche feroci. Anche l'ex ct duro

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Quella fantasia e quelle giocate che Spalletti non ha visto negli ultimi 30 metri nella sua prima Italia avrebbe dovuto portarle in dote lui. Niccolò Zaniolo contro la Macedonia è entrato nella ripresa al posto di uno spento Politano ma è riuscito a far peggio del giocatore del Napoli.

Zaniolo era un obiettivo della Juventus

Chiusa l’avventura al Galatasaray, tra alti e bassi, Zaniolo sembrava destinato a tornare a giocare in Italia. Il suo nome da tempo è nella lista dei giocatori graditi alla Juventus ma alla fine l’ex talento giallorosso è andato in Premier, all’Aston Villa.

Zaniolo delude in azzurro

Nei 45′ giocati ieri Zaniolo è stato tra i peggiori: abulico, distratto, egoista. E sul web scattano le critiche: “Complimenti a Zaniolo e al suo inutile fallo appena fuori area che ha causato poi il gol dei macedoni”, oppure: “l’involuzione di Zaniolo è veramente inquietante. Voglio credere che gli infortuni abbiano avuto un ruolo tra quello che era e quello che è” e poi: “Non so se fosse vera la notizia dell’interessamento della Juve per Zaniolo. Sta di fatto che abbiamo scansato un fosso enorme”

C’è chi osserva: “Noi cattivoni della Roma avevamo creato un ambiente tossico che non permetteva a Zaniolo di esprimersi, vero?” e poi: “L’ultima partita decente di Zaniolo fu a Salerno nella prima di campionato di due anni fa. Giocava a sx ed era così costretto a giocare con i compagni. Cambiategli lato del campo, visto che testa ed entourage non si può” e anche: “Zaniolo ha fatto solo danni è solo l’ombra di se stesso gioca con i piedi lasciando a casa la testa” e ancora: “Il peccato originale, nel caso Zaniolo, è stato montarlo a inizio carriera, dipingerlo come un futuro fuoriclasse, quando è solo un giocatorino, sostanzialmente inutile. O dannoso come ieri. Altrimenti non sarebbe all’Aston Villa negli anni centrali della carriera di un calciatore”

Il web è un fiume in piena: “gente come Zaniolo non può e non deve giocare in nazionale. figura pietosa, siamo sull’orlo dell’abisso” e infine: “Sempre detto che è sopravvalutato ai massimi livelli, oltre ad essere di una supponenza incredibile. In Nazionale è uno scarso fra gli scarsi”

L’attacco di Sacchi a Zaniolo

Pur senza nominarlo mai esplicitamente anche Arrigo Sacchi bastona Zaniolo. L’ex ct sulla Gazzetta si rivolge a Spalletti e dice: “Probabilmente non conosceva tutti i giocatori dal punto di vista caratteriale. È necessario scegliere elementi affidabili per creare un collettivo come ha fatto a Napoli. Un c.t. non ha tempo per cambiare la mentalità dei giocatori, deve puntare su uomini che siano disponibili e che interpretino al meglio le sue idee”.

«Preferisco non fare nomi. Dico soltanto che Spalletti non ha il tempo né la possibilità di modificare la testa di un giocatore che non è abituato a fare certe cose. Quindi è necessario che abbia ragazzi affidabili, intelligenti, disponibili, con elevate motivazioni e un forte spirito di squadra. Altrimenti, per un allenatore di nazionale, è come andare al suicidio e non credo che Spalletti abbia quest’intenzione».

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