A due giorni dal match contro la Macedonia del Nord, primo ostacolo sulla strada verso la qualificazione ai Mondiali in Qatar, per l’Italia e Roberto Mancini in particolare è arrivata l’ora di capire chi siano gli uomini più in forma da schierare giovedì sera a Palermo.
Non tutti infatti, coi rispettivi club, stanno attraversando momenti eccelsi e per questo motivo sarà necessario valutare con attenzione chi attualmente dispone delle credenziali migliori per difendere nel giusto modo la causa azzurra.
- Italia, i numeri per la porta e la difesa
- Italia, il punto sul centrocampo
- Italia, su chi puntare in attacco
Italia, i numeri per la porta e la difesa
Per ogni reparto, a partire da quello arretrato, alcuni numeri possono essere decisamente d’aiuto per comprendere chi siano gli effettivi più in palla e su quali di essi, quindi, si potrebbe puntare nella gara contro la Macedonia.
In porta, la titolarità di Donnarumma, nonostante gli errori recenti contro Real Madrid e Monaco, non dovrebbe essere in discussione ma nel caso Cragno, come dimostrano le 4 parate effettuate contro il Milan, vista la forma recente potrebbe essere una valida alternativa.
In difesa invece, date le condizioni imperfette di Bonucci e Chiellini (da valutare il loro impiego), la coppia centrale dovrebbe essere costituita da Mancini e Bastoni mentre sulle corsie, stante l’assenza pesante di Di Lorenzo (miglior giocatore della Serie A per numero palloni giocati), la scelta dovrebbe ricadere su Emerson e Florenzi anche se Biraghi (tra i migliori sia per palloni giocati, 2183, che per occasioni create in Serie A, 46) avrebbe argomenti per avanzare la propria candidatura.
Italia, il punto sul centrocampo
In mediana, al fianco del duo “estero” composto da Verratti (anche lui finito ultimamente sul banco degli imputati col PSG) e Jorginho, Mancini dovrebbe affidarsi a Barella, giocatore che però, nonostante i 9 assist in Serie A e la solita grinta messa sul terreno di gioco, ultimamente sta risentendo del calo che sta interessando tutta l’Inter.
Ecco che allora virare su un uomo come Pellegrini, in gol (l’ottavo in campionato) nel derby contro la Lazio, non sarebbe non sarebbe una scelta tanto azzardata: il classe 1996 della Roma è infatti, statistiche alla mano, il miglior centrocampista italiano della Serie A per occasioni create (52) e tiri totali (70) effettuati.
Italia, su chi puntare in attacco
Infine l’attacco. Qui, ai lati di Immobile (diventato recentemente con 144 reti il miglior marcatore biancoceleste nel massimo campionato nostrano), è difficile pensare di lasciar fuori due come Domenico Berardi e Lorenzo Insigne.
Il primo è il miglior giocatore della Serie A per occasioni create (70) e per assist (11), terzo in assoluto per tiri totali (90); il secondo invece ad oggi ha prodotto 48 occasioni e sfornato 6 assist in campionato, torneo dove, nell’ultimo turno contro l’Udinese, ha messo a referto 5 tiri tentati e 4 dribbling riusciti (miglior dato nella 30ª di A), palesando una forma che contro la Macedonia del Nord potrebbe fruttare dividendi importanti.
