Per lasciarsi alle spalle l’ennesima, rovinosa caduta, ci vorrà tempo e risultati che nel suo caso si traducono nel ritrovarsi tra i pali di una porta. Di quel Gigio Donnarumma, miglior giocatore di Euro 2020, che cosa è rimasto se non un contratto dai numeri impressionanti, che ha sancito l’addio al Milan per Parigi?
- Donnarumma flop, l'analisi di Mbappé
- Anche Verratti opaco
- Donnarumma, rigore con epilogo stressante
- Donnarumma al Milan, Donnarumma al PSG
- Prospettiva Mancini e Italia: il 24 marzo la Macedonia del Nord
Donnarumma flop, l’analisi di Mbappé
La discontinuità di rendimento del PSG, in questa stagione, non va che constatata e per stessa ammissione dei protagonisti di questa compagine di bellezza assoluta ma solo in potenza non rimane che questa frase incontestabile pronunciata da Mbappé a fine partita, dopo il sonoro 3-0 inflitto dal Monaco. A indurre a una riflessione, oggi, sono i gol di Ben Yedder, due volte, e Volland.
“Il Monaco ha meritato, noi potremmo anche vincere 10-0 ma poi tutti ripenseranno solo alla Champions. Ma dobbiamo rispettare non solo i tifosi ma pure noi stessi, se non altro per quello che vorremmo essere”. Che cosa contestare a Mbappé e alla sua sincera autocritica, sottolineata dal ricorso al noi? Nulla, francamente.
A rivedere i punti salienti di questa partita tra PSG e Monaco, l’1-0 del primo tempo infatti è ben meritato dalla squadra del Principato che sta attraversando una fase molto delicata e che ha già visto un importante avvicendamento a gennaio, con l’addio a Kovac. Finito fuori anche dall’Europa League, contro gli uomini di Pochettino (altrettanto e ancora fortemente in discussione) la partita la fanno i ragazzi del Monaco che non mancano nulla.
Anche Verratti opaco
A sbloccare il risultato è poi Ben Yedder con un tocco di gran classe, no look di esterno sinistro sul primo palo, deviando in rete il servizio da destra di Fofana, in anticipo su Kimpembe. Il tecnico, Mauricio Pochettino, non dispone di Messi (febbricitante), Di Maria (infortunato) e sceglie di lasciare Icardi in panchina. Verratti non sembra in serata, sbaglia e Neymar forse riesce a partorire appena una palla gol.
Alla ripresa, l’ambitissimo Mbappé prova a rimettere le cose al loro posto e a ripristinare le gerarchie con un tentativo, vero, al 6′ del st, ma si tratta di un fuoco di paglia. Anche Hakimi non sembra più lo stesso e la difesa del PSG non scherma Donnarumma, che sembra spaesato e a tratti quasi ingenuo, anche quando intuisce l’indirizzo del tito. Il 2-0 annunciato arriva a metà quasi: l’azione si sviluppa sulla destra con Ben Yedder che dal fondo serve Aguilar per l’assist a Volland in anticipo su Marquinhos e metterla nell’angolo.
Donnarumma, rigore con epilogo stressante
L’allenatore prova a mettersi del suo con il cambio decisivo, ma senza risollevare le sorti di un incontro già scritto: Ben Yedder trasforma un penalty, con un pizzico di fortuna visto che Donnarumma intercetta, ma il pallone finisce lo stesso dentro in carambola. Insomma, un epilogo tragicomico per il portiere azzurro che non è apparso abbastanza lucido neanche in questa circostanza.
Responsabile della prima rete, anche durante il penalty si è rivelato incerto, molto teso e forse ancora troppo lontano dalla forma e dalla continuità che il Milan gli aveva permesso di raggiungere con altrettanto risultati.
Donnarumma al Milan, Donnarumma al PSG
Verratti fiacco, stanco preoccupa al pari di Donnarumma se guardiamo in chiave Italia: in questa stagione, all’attivo, il regista ha due reti e un assist con la maglia del PSG in campionato. Discorso diverso per Gigio, che ha subito il trasferimento a Parigi: fino ad ora ha disputato 12 match, ha subito 11 reti in 1.080′ giocati. E sono solo 4 dunque gli incontri in cui l’estremo difensore non ha subito gol.
Per fare un confronto con l’ultima stagione in rossonero, su un totale di 37 presenze, Gigio aveva subito 38 reti e totalizzato 14 partite senza gol subiti per un totale di 3330′ minuti. Insomma, altro su cui dibattere.
Prospettiva Mancini e Italia: il 24 marzo la Macedonia del Nord
Per Roberto Mancini e l’Italia i prossimi appuntamenti saranno determinanti: primo match in calendario al Barbera di Palermo, il 24 marzo alle ore 20:45 contro la Macedonia del Nord.
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