A distanza di tre giorni dalle rivelazioni de Il Fatto Quotidiano riguardo la spy story che vede al centro Giacomo Tortu (fratello del velocista azzurro) e Marcell Jacobs, stando a quanto riportato da Il Messaggero, l’oro olimpico nei 100 metri di Tokyo ha sentito direttamente Filippo per confermargli di credere alla sua totale estraneità.
Una telefonata che conferma come i due – i quali magari non si saranno mai amati – per quanto rivali non siano certamente nemici sportivi e che riporta il sereno sulla staffetta azzurra dei sogni, che ai Mondiali di atletica che si terranno a Tokyo cercherà un’altra storica impresa, proprio nello stesso luogo in cui ci riuscirono tre anni e mezzo fa.
- Jacobs chiama Tortu per confermargli di credere alla sua estraneità
- Rivali sì, nemici no: Jacobs e Tortu uniti per un bene superiore
- Obiettivo tornare in cima al mondo a Tokyo
Jacobs chiama Tortu per confermargli di credere alla sua estraneità
Già il giorno seguente le rivelazioni de Il Fatto Quotidiano Marcell Jacobs aveva riferito all’ANSA di credere a Filippo Tortu quando dice di essere estraneo alla spy story riguardante il fratello Giacomo: “Personalmente credo a Filippo Tortu quando dice di essere estraneo alla vicenda che coinvolge il fratello Giacomo”.
In seguito l’oro olimpico nei 100 metri a Tokyo 2020 avrebbe chiamato direttamente il compagno di staffetta Filippo per assicurargli di credere alla sua estraneità, rompendo dunque il ghiaccio dopo la spiacevole faccenda e provando a riappacificare il rapporto tra i due, anche in vista di un bene superiore, come quello della squadra di cui fanno parte e del movimento che rappresentano e che entrambi hanno contribuito a rendere tra i migliori al mondo.
Rivali sì, nemici no: Jacobs e Tortu uniti per un bene superiore
La telefona di Jacobs a Tortu ci conferma infatti come tra i due ci sia sempre stata una semplice e sana rivalità, aspetto fondamentale per migliorarsi e trovare nuovi stimoli, e che non siano – sportivamente parlando – nemici.
L’emergere di questa spy story tra il fratello di Filippo e Marcell avrebbe potuto compromettere gli equilibri della staffetta che ha fatto esplodere di gioia i tifosi azzurri alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e forse anche per questo motivo Jacobs ha deciso di rompere il ghiaccio con una chiamata distensiva nei confronti di Tortu, in modo da evitare che tra i due nascano dissapori che andrebbero a influenzare in maniera negativa una squadra che a Parigi ha confermato di funzionare.
Obiettivo tornare in cima al mondo a Tokyo
Nell’agenda di Jacobs e Tortu è infatti in programma la partecipazione al World Atgletics Relay Championships (i campionati mondiali di staffette) in programma in Cina a Guangzhou il prossimo 10 e 11 maggio per strappare insieme al resto della squadra azzurra un pass per i Mondiali di atletica che si terranno a settembre a Tokyo, città che non può che far riaffiorare alla mente dei tifosi e della staffetta azzurra le incredibili imprese dei Giochi Olimpici del 2021, che i protagonisti in questione avranno tutte le intenzioni di provare a replicare, lasciandosi alle spalle tutto il resto che con lo sport vero ha poco a che fare.