Marcell Jacobs vuole lasciarsi alle spalle polemiche e storie che non c’entrano nulla con l’atletica e concentrarsi solo sulle gare. La prima parte del 2025 gli ha messo di fronte qualche piccolo intoppo ma lo sprinter azzurro guarda avanti e in particolare ai Mondiali di Tokyo e a una pista che per lui significa tantissimo. Ma per arrivare alla competizione iridata nelle migliori condizioni possibili servirà anche il giusto percorso.
- Il ritorno in pista di Jacobs
- Il riscaldamento a Miami
- A Shanghai come una finale olimpica
- Il caso spionaggio continua
Il ritorno in pista di Jacobs
Marcell Jacobs è stato costretto a fare di nuovo i conti con gli infortuni e con qualche piccolo problema di salute. L’azzurro ha infatti rinunciato alla gara indoor di New York quando sembrava tutto pronto prima che un’influenza lo facesse desistere dai suoi propositi. Poi è arrivata la scelta di rinunciare anche agli Europei indoor di Apeldoorn. Ora arrivano un po’ di notizie sul futuro con l’annuncio della partecipazione alla tappa di Diamond League che andrà in scena in Cina, a Shanghai, il prossimo 3 maggio che rappresenta il secondo appuntato del calendario della “manifestazione a tappe”.
Il riscaldamento a Miami
Prima delle competizioni vere e proprie però arrivano delle gare di allenamento come ha spiegato lo stesso Jacobs su Instagram: “La stagione outdoor si sta avvicinando e non vedo l’ora di tornare in Italia perché è ciò che amo di più. Questo sabato sarò a Miami per un gara dii allenamento, tornerò a correre i 200 metri dopo quasi sette anni, un’opportunità per testare nuove sensazioni e affinare il lavoro fatto in questi mesi”.
A Shanghai come una finale olimpica
Il 3 maggio sarà un appuntamento da segnare sul calendario e non solo per Marcell Jacobs ma per tutti gli appassionati di atletica. La tappa di Shanghai si preannuncia molto interessante per la lineup che si sta formando soprattutto nella velocità. Lo sprinter azzurro troverà una competizione molto agguerrita in una gara che assomiglia a una finale olimpica. Ci saranno infatti Letsile Tebogo, Kishane Thompson e Akani Simbine che con l’azzurro vanno a completare un quartetto che ha disputato l’atto conclusivo alle Olimpiadi di Parigi.
Il caso spionaggio continua
Intanto arrivano nuove rivelazioni dal caso spionaggio nel quale è rimasto coinvolto suo malgrado anche Marcell Jacobs, che sarebbe stato oggetto di un dossieraggio richiesto dal fratello di Filippo Tortu. L’esperto informatico Gabriele Pegoraro, indagato nel caso Equalize, ha parlato anche del presunto dossier sul campione olimpico di Tokyo: “Non esistono chat di Jacobs – ha detto ai giornalisti – non le ho mai esfiltrate. Non ho mai fatto niente su di lui, solo ricerche da fonti aperti e pensavo che fossero a suo favore. Non avrei mai fatto nulla contro la nazionale di atletica”.