L’ATP 250 di Sofia si conferma feudo dell’altoatesino Jannik Sinner. Il talento italiano trionfa nuovamente nella capitale bulgara battendo in finale il francese Gael Monfils, il peggior tennista da poter incontrare in finale a livello di seed, col punteggio di 6-3; 6-4. Quarto successo stagionale per Sinner dopo Melbourne, Miami e Washington.
La partita era importantissima non solo perchè era una finale, ma anche in considerazione della Race to Turin verso le ATP Finals 2021, torneo che Sinner spera ancora di giocare. Ma nonostante il prestigio della sfida, Jannik non ha tremato ed ha giocato una partita solidissima, facendo correre l’avversario e lasciandogli pochissimo spazio di manovra. La testa di serie numero 1 della competizione ha mostrato netti miglioramenti in termini sia di servizio, che lo hanno aiutato tanto a non permettere la rimonta del francese, sia sui colpi di dritto e rovescio, diminuendo al massimo gli errori gratuiti.
Il francese parte malissimo al servizio commettendo subito un doppio fallo nel primo game. Arriva subito il primo break per Sinner alla seconda palla disponibile, ben difeso poi per portarsi sul 3-0. Sul 4-2 Monfils ha la possibilità di break, ma Sinner è troppo bravo e si difende bene. Dopo l’annullamento del pericolo, passano solamente pochi minuti prima di arrivare al 6-3 del primo set.
Anche nel secondo set Monfils perde subito il turno di battuta. L’azzurro è in giornata e non si lascia scappare l’occasione, consolidando immediatamente il break senza particolari problemi. La forza di oggi di Sinner sono stati i turni di battuta, praticamente perfetti, al contrario del transalpino, che non è riuscito a sfruttare i suoi turni e non è stato ottimo neanche negli scambi lunghi.
Per Monfils si tratta della ventiduesima sconfitta in finale nel circuito, un numero enorme.