Rivoluzione bianconera. In casa Juve è stato definito in maniera netta il confine tra chi è dentro e chi è fuori nel progetto. Un concetto ribadito con forza a Pescara da Thiago Motta dopo l’amichevole con il Brest e che non lascia spazio in merito a possibili dietrofront. Non rimarranno solo otto i giocatori ceduti nel corso di questa finestra di mercato dai bianconeri. La lista dei calciatori in uscita resta particolarmente lunga. Sfoltirla è la chiave per un’accelerazione decisa per l’arrivo di Koopmeiners, Tadibo e Nico Gonzalez: i tre super colpi che Giuntoli vuole piazzare.
- Juve, la "fase uno" del mercato in uscita: battere cassa con i giovani
- Juve, giù il monte ingaggi con gli adii di Rabiot e Alex Sandro
- Juve, tutti i giocatori in uscita
- Esuberi, via le maglie dallo store ufficiale Juve
Juve, la “fase uno” del mercato in uscita: battere cassa con i giovani
Avanti tutta seguendo una precisa strategia. In quella che potrebbe definirsi la “fase uno”, la Juve ha sacrificato i suoi giovani talenti per battere cassa e autofinanziare le prossime operazioni in entrata: Soulé alla Roma, Huijsen al Bournemouth; Barrenechea e Iling-Junior contropartite tecniche nella trattativa con l‘Aston Villa per arrivare a Douglas Luiz. Via Kean (Fiorentina) e Kaio Jorge (Cruzeiro). Un bel gruzzoletto così sintetizzabile (in ordine di guadagno)
- Soulè alla Roma (30 milioni)
- Iling Jr all’Aston Villa (18 milioni)
- Huijsen al Bournemouth (18 milioni)
- Kean alla Fiorentina (13 milioni)
- Barrenechea all’Aston Villa (8 milioni)
- Kaio Jorge al Cruzeiro (7 milioni)
Juve, giù il monte ingaggi con gli adii di Rabiot e Alex Sandro
A questi giocatori vanno aggiunti Rabiot e Alex Sandro, ai quali non è stato rinnovato il contratto. Via due stipendi importanti per alleggerire il monte ingaggi, seguendo il filo conduttore finalizzato a rendere il progetto più sostenibile economicamente e con un restyling virtuoso per arrivare a creare una nuova patrimonializzazione dell’organico.
Juve, tutti i giocatori in uscita
Particolarmente lungo, poi, l’elenco dei giocatori che non rientrano nei piani per precisi motivi. I seguenti:
- Szczesny è chiuso da Di Gregorio. La Juve ha deciso di cambiare tra i pali. Il portiere polacco è stato accostato al Monza e corteggiato dall’Arabia Saudita.
- Chiesa, che è in scadenza di contratto. Roma, Napoli, Inter e alcuni club di Premier si sono interessate a lui. Il club chiede tra i 20 e i 25 milioni per lui.
- Milik, la cui cessione non è prioritaria ma spalancherebbe le porte a un nuovo e forse più giovane vice Vlahovic.
- Djalò. Non è riuscito ad ambientarsi. Il Porto potrebbe accettarlo come contropartita per Galeno.
- McKennie, possibile pedina di scambio: già proposto alla Fiorentina per arrivare più agevolmente a Nico Gonzalez.
- Kostic, anche lui potrebbe rientrare nell’operazione Nico Gonzalez.
- Arthur, rientrato dal prestito alla Fiorentina e che la Juve vuole vendere a titolo definitivo. Piace ad Everton e Leicester.
- Rugani, che ha rinnovato ma piace all’Ajax che lo vorrebbe in prestito.
- De Sciglio, nel mirino del Monza.
- Nicolussi Caviglia, sul mercato per un trasferimento a titolo definitivo. Valutazione: 7 milioni. Venezia, Cagliari e Parma sono i clun di A sulle sue tracce ma piace anche al Palermo e alla Cremonese in B.
- Facundo Gonzalez, idea dall’Udinese e di club spagnoli e francesi.
Esuberi, via le maglie dallo store ufficiale Juve
Intanto c’è da registrare una curiosità: le maglie Chiesa, Arthur, Rugani, De Sciglio, Szczesny, Kostic, McKennie, Djalò e Nicolussi Caviglia, in ordine sparso, sono pressoché irreperibili sul store online della Juve. L’unico modo per acquistarle è personalizzare la divisa scelta con il loro nome.