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Juve, ecco la sentenza del processo plusvalenze: nuova penalizzazione. Classifica aggiornata

Stangata ridotta per i bianconeri: da -11 a -10 ma c'è ancora un secondo filone al via il 15 giugno

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Dieci i punti di penalizzazione per la Juventus. Prosciolto l’ex vicepresidente Pavel Nedved e gli altri sei ex dirigenti per i quali erano stati chiesti otto mesi di inibizione. Questo ha deciso la Corte federale d’Appello in merito al caso plusvalenze che coinvolge la società bianconera. In attesa della sfida di Empoli (poi persa clamorosamente con un punteggio pesante: 4-1), la Juventus passa dunque al settimo posto in classifica, con 59 punti.

Juventus, è -10: come cambia la classifica

Questa la nuova classifica di serie A dopo la penalizzazione di 10 punti comminata alla Juventus e a due giornate dal termine del campionato: Napoli 86 punti; Lazio 68; Inter 66; Milan 64; Atalanta 61; Roma 60; Juventus 59; Monza 52; Bologna, Torino, Fiorentina 50; Udinese 46; Sassuolo 44; Empoli 42; Salernitana 39; Lecce 33; Spezia 31; Verona 30; Cremonese 24; Sampdoria 18.

Juventus, il 15 giugno il prossimo processo

Nel “lunedì nero” della Juventus c’è spazio anche per un’altra notizia: è stata fissata la data del prossimo processo al club bianconero, quello sulla doppia manovra stipendi, i rapporti con gli agenti e le partnership opache con gli altri club. L’udienza presso il Tribunale Federale è in programma il 15 giugno, a undici giorni dalla conclusione del campionato di serie A. Una nuova odissea giudiziaria in arrivo per la Juve, stavolta – per lo meno – a serie A terminata.

Juventus, la nota ufficiale del club dopo la sentenza

Questa la nota ufficiale della Juventus dopo il -10 per il caso plusvalenze: “Juventus Football Club prende atto di quanto deciso poco fa dalla Corte d’Appello della FIGC e si riserva di leggere le motivazioni per valutare un eventuale ricorso al Collegio di Garanzia presso il CONI. Quanto statuito dal quinto grado di giudizio in questa vicenda, iniziata più di un anno fa, suscita grande amarezza nel club e nei suoi milioni di tifosi, che, in assenza di chiare regole, si trovano oltremodo penalizzati con l’applicazione di sanzioni che non sembrano tenere conto del principio di proporzionalità. Pur non ignorando le esigenze di celerità, alle quali la Juventus non si è mai sottratta nel corso del procedimento, si sottolinea che si tratta di fatti che debbono ancora essere giudicati dal giudice naturale”.

Juve, Calvo non soddisfatto della sentenza plusvalenze

Poco prima dell’inizio del match di Empoli il capo dell’area sportiva della Juventus, Francesco Calvo, ha commentato la notizia del -10 appena arrivata dalla Corte sportiva d’Appello ai microfoni di Dazn: “Le prime impressioni sono negative, non siamo soddisfatti della penalizzazione. Il fatto che si arrivata nel prepartita ce l’aspettavamo, ma fare commenti ora è troppo presto. Usciremo con un comunicato a breve. Il ricorso? È una possibilità ma dobbiamo prima leggere le motivazioni nei prossimi giorni”.

Processo Juve, il riassunto della giornata: la richiesta di Chiné

In un primo momento la richiesta era stata di -15 per la Juventus, maggiorativa rispetto ai -9 inizialmente formulati dall’accusa. Il processo di oggi si è aperto con la requisitoria del capo della Procura federale Giuseppe Chinè, tornato a guidare l’accusa dopo essere stato assente davanti al Collegio. Alla luce della differente classifica rispetto alle prime richieste, e considerando la necessità che la pena sia afflittiva, il capo della procura ha ora chiesto una penalizzazione di 11 punti.

Chiesti alla Corte federale d’Appello anche 8 mesi di inibizione per i 7 ex dirigenti bianconeri: Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli-Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano.

Processo Juve, parola alla difesa

Dopo Chinè è stata ascoltata la difesa Juve – con gli avvocati Bellacosa, Sangiorgio e Tortorella – che ha scelto di puntare in particolare sull’interpretazione della parola “afflittività” (non necessariamente collegata alla perdita della Champions) e sulla “discontinuità” degli attuali vertici societari rispetto a quelli coinvolti nell’indagine.

Processo Juve, udienza conclusa: la Camera di consiglio

Si è conclusa la discussione orale davanti alla Corte di Appello della FIGC sul caso Juventus. Iniziata poco dopo le 10, l’udienza si è conclusa intorno alle 12.50 e subito dopo è iniziata la Camera di consiglio, da cui uscirà una decisione. La richiesta dalla Procura della FIGC è di undici punti di penalizzazione per il caso plusvalenze, con otto mesi di inibizione per i dirigenti.

Processo Juve, le indiscrezioni

Secondo quanto filtra, la sentenza non arriverà prima dell’inizio del match della Juventus sul campo dell’Empoli, in programma alle 20.45. Lo ha raccontato in diretta il giornalista Sky Matteo Petrucci, inviato presso la Corte d’Appello. La decisione sul -11 in classifica al club bianconero, insomma, potrebbe arrivare in serata o nella giornata di domani.

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