Il centrocampo della Juventus ha finalmente recuperato la sua identità, ricominciando a giocare un ruolo centrale – e non solo dal punto di vista “geografico” – nel gioco della Vecchia Signora. Quella zona nevralgica venuta a mancare già nelle gestioni tecniche di Maurizio Sarri e Andrea Pirlo.
- Juve, ecco perché Rabiot è diventato imprescindibile per Allegri (e per la squadra)
- Juve, quanto chiede Rabiot per il rinnovo
- Juve, la qualificazione alla prossima Champions unica via per trattenere Rabiot
Juve, ecco perché Rabiot è diventato imprescindibile per Allegri (e per la squadra)
E questo grazie essenzialmente a un nome, anzi tre. Su tutti, quello del classe 1995 Adrien Rabiot, che coadiuvato da Manuel Locatelli e Nicolò Fagioli, è come se avesse riacceso una miccia rimasta con le polveri bagnate per anni. Sette gol realizzati in campionato, insieme a 4 assist vincenti di cui uno in Champions League. Mister Massimiliano Allegri non ha dubbi: il giocatore su cui puntare è il francese ex PSG, il cui contratto, tuttavia, scadrà a fine stagione e occorre fare tutto quanto il possibile per rinnovarlo.
Juve, quanto chiede Rabiot per il rinnovo
Tanto che, per Rabiot, non ci sarebbero problemi di sorta: a Torino, in maglia bianconera, si trova particolarmente bene, così come con Allegri, tecnico cui deve molto dal momento che ha puntato sempre su di li anche nei momenti d particolare difficoltà, in cui si è peso tanti, ma tanti fischi dalla tifoseria bianconera.
Juve, la qualificazione alla prossima Champions unica via per trattenere Rabiot
Adrien Rabiot e la mamma-agente Veronique chiedono 10 milioni di euro annui, una cifra a cui la Juventus può avvicinarsi, soprattutto con l’utilizzo dei bonus. Certo, la qualificazione alla prossima Champions League, in questo senso, risulta imprescindibile e per due ragioni principali: primo per gli introiti da reinvestire appunto, nel rinnovo di Rabiot. Il quale, a sua volta, alla Champions non vuole rinunciare (stesso motivo per cui non si è trasferito al Manchester United la scorsa estate). Una Champions che si può raggiungere attraverso la vittoria dell’Europa League, di una clamorosa rimonta fino al quarto posto nonostante i 15 punti di penalizzazione, oppure – dal 19 aprile, giorno della risposta del Collegio di Garanzia del Coni – dall’eventuale restituzione degli stessi 15 punti.