La Juventus continua a lavorare per il proprio mercato in entrata, ma di lavoro ancora ne manca parecchio. Ad oggi, 16 giungo, questa rosa è ancora davvero incompleta, sicuramente non ciò che si augurava Max Allegri.
Manca ormai poco al 4 luglio, giorno dell’inizio del raduno estivo bianconero, e al momento Allegri non ha ancora idea di che tipo di squadra potrà allenare alla ripresa delle attività. Probabilmente alcune operazione verranno concluse solamente ad agosto inoltrato, ma quello che è certo è che la dirigenza bianconera ha circa 18 giorni a disposizione per implementare tutto ciò che manca alla Vecchia Signora.
- Al momento le partenze superano gli arrivi: così non va bene per Allegri
- Con tutte queste uscite servirà un grande mercato in entrata: ecco cosa vuole Allegri
- Dal fantamercato alla realtà, i nomi veramente seguiti dalla Juventus
Al momento le partenze superano gli arrivi: così non va bene per Allegri
Potremo davvero assistere, all’inizio del raduno, a una Juventus veramente completa? La risposta è difficile da dare, ma al momento sembra un compito davvero arduo. Infatti, in queste prime settimane estive hanno già lasciato Chiellini, Dybala e Bernardeschi, con un Alvaro Morata molto vicino al ritorno all’Atletico Madrid.
Oltre a ciò, bisogna considerare il fatto che anche altri giocatori juventini potrebbero non essere più sotto la Mole da qui a settembre. Kean non ha convinto in questa stagione e non sembra ancora essere all’altezza della Vecchia Signora, così come una buona parte del centrocampo. Da tempo si cerca una sistemazione ad Arthur, che non piace ad Allegri, e anche Ramsey dovrebbe andarsene (probabile una rescissione consensuale del contratto).
Senza dimenticare, poi, De Ligt e Weston McKennie, due giocatori che sono seguiti da tantissime squadre e che non sono sicuri al 100% della permanenza a Torino. Soprattutto l’olandese ha manifestato dubbi sulla competitività della squadra, e non è escluso che qualche big inglese (Chelsea) non si fiondi sul giovane olandese.
Con tutte queste uscite servirà un grande mercato in entrata: ecco cosa vuole Allegri
È ovvio che il tecnico Max Allegri non può di certo permettersi, nonostante il quadriennale da nove milioni all’anno, di fallire per il secondo anno consecutivo alla guida della Juve. Ecco perchè la cosa importante per lui è avere a disposizione nuovi giocatori di esperienza e qualità ma che abbiano in se una buona dose naturale di leadership, dei condottieri che sono proprio ciò che è mancato in questa stagione. Da qua si capisce l’insistenza bianconera per Angel Di Maria, un leader carismatico e dotato di una tecnica da fuoriclasse.
La società invece, nonostante concordi con le aspettative di Max, vuole puntare moltissimo sulla linea verde, sull’Under-23, sul vivaio e su tutti quei giocatori che hanno dimostrato di poter dare una grossa mano. Quindi i vari Rovella, Fagioli, Ake, Soule, Miretti, Ranocchia, Luca Pellegrini, Kaio Jorge. Tutti giocatori giovani, forti, che conoscono il mondo Juve e sanno quanto pesi questa maglia.
Al momento però i posti sono pochi, e dunque solo un piccolo numeri dei ragazzi sopra citati farà effettivamente parte della rosa bianconera.
Dal fantamercato alla realtà, i nomi veramente seguiti dalla Juventus
In questo ultimo periodo vi abbiamo fatto tantissimi nomi per la Juve, alcuni anche incrociati con altre squadre. Ecco che dunque potrebbe essere nata un po’ di confusione. In una giornata nella quale non si registrano, al momento, scossoni decisivi rispetto allo status quo dei giorni recenti, ne approfittiamo per chiarirvi le idee.
Per la difesa andrà individuato un centrale difensivo, dato che il solo Gatti non può bastare per coprire l’eredità di Giorgio Chiellini. Potrebbe anche rimanere Demiral (di ritorno dall’Atalanta), ma al momento non si hanno informazioni precise. Si sa di più per il terzino, per il quale i nomi sono al momento due: Emerson Palmieri del Chelsea e Molina dell’Udinese, con l’argentino in vantaggio sull’italo-brasiliano.
Per il centrocampo, dato per fatto l’arrivo a zero di Paul Pogba, rimane la necessità di un regista (Jorginho e Paredes i nomi forti al momento), senza dimenticare il fortissimo interesse per Nicolò Zaniolo, anche se tutto dipenderà dal rinnovo o meno dell’azzurro coi giallorossi.
Kostic e Neres sono i due nomi usciti nella giornata di ieri per la fascia destra, che si vanno ad aggiungere a quelli di Asensio, Di Maria e Berardi (al momento il classe 1994 del Sassuolo sta aumentando le sue chance di vestire bianconero, ma anche il Milan è sul giocatore).
Rimane scoperto il ruolo di vice Vlahovic, e al momento i nomi per questo ruolo sono tre, non ritenendo Simeone un’ipotesi valida. Marko Arnautovic del Bologna è la prima opzione dopo l’ottima stagione in Serie A, ma rimangono in corsa anche Muriel dell’Atalanta (specializzato nell’essere determinante dalla panchina, una cosa che Allegri ama) oltre a Milik di nuovo in rotta col Marsiglia.