Primo assaggio di Juventus per Luciano Spalletti contro la Cremonese. Per il tecnico di Certaldo siamo ancora nella fase di studio: un solo allenamento non basta per capirne di più. Anche dal punto di vista del modulo, infatti, l’approccio dell’ex CT sarà soft senza alcuna rivoluzione ma riproponendo l’assetto delle scorse settimane. Attenzione all’aspetto tattico: da questo dipenderà anche il mercato di gennaio nel quale qualche intervento la Vecchia Signora lo farà.
Così contro la Cremonese
E dunque ci attendiamo un 3-5-2 per la Juventus stasera nell’anticipo della decima giornata contro la Cremonese. L’assenza di Yildiz semplifica paradossalmente la scelta anche se di dubbi di formazione ce ne sono ancora tanti. Non in difesa però dove Gatti, Rugani e Kalulu sono praticamente obbligati. Con Di Gregorio tra i pali, naturalmente. Sulle fasce Conceicao potrebbe essere l’arma offensiva: in alternativa Cambiaso a destra con Kostic a sinistra. A centrocampo McKennie, Locatelli e Koopmeiners in attesa del pieno recupero di Thuram. Davanti Vlahovic sembra quello più avanti nelle gerarchie, con David e Openda che si contendono l’altra maglia. Leggermente favorito il belga.
Probabile formazione (3-5-2): Di Gregorio; Gatti, Rugani, Kalulu; Conceicao, McKennie, Locatelli, Koopmeiners, Cambiaso; Vlahovic, Openda.
Le idee di Spalletti per la sua Juve
Gradualmente, però, Luciano Spalletti potrebbe cambiare vestito alla sua Juventus. Dal punto di vista tattico il modulo preferito dall’ex CT è il 4-2-3-1 e qualora optasse per questa soluzione a gennaio sarebbe assai gradito l’arrivo di un regista. Il Pizarro della Roma o il Lobotka del Napoli se vogliamo parlare di un’esperienza cronologicamente più vicina. Diverso è il discorso se si andasse avanti con il 3-4-2-1 di Igor Tudor. A quel punto l’esigenza più impellente diventerebbe quella di un terzino a tutta fascia. Ad oggi in rosa c’è il solo Joao Mario, che peraltro non ha offerto sufficienti garanzie. Spalletti già ha abbozzato qualche discorso di mercato con Comolli. Il dg in conferenza ha detto: “Noi abbiamo dei paletti legati al Fair Play Finanziario da rispettare, il tecnico lo sa: se, poi, si creeranno delle occasioni ci faremo trovare pronti…”.
Il futuro col grande dubbio Vlahovic
Se ci proiettiamo ancora più oltre, chiaramente molto dipenderà da Dusan Vlahovic. Il serbo ha un contratto in scadenza a giugno e per ora di rinnovo non se ne parla. L’attaccante è seguito Barcellona, Bayern Monaco, Tottenham e Atlético Madrid. In Italia bisogna fare attenzione sempre al Milan di Max Allegri. A questo punto, non resta che vedere se l’effetto Spalletti sarà talmente forte da modificare lo status quo. In caso contrario, si aprirebbe il toto centravanti a Torino con scenario aperto ad ogni soluzione.
Alla Juve piace il napoletano Hojlund, sul quale però i partenopei hanno diritto di riscatto. Qualcuno ha ipotizzato Serhou Guirassy del Borussia Dortmund la cui clausola rescissoria è piuttosto elevata specialmente se rapportata ad un’età non più giovanissima (30 anni a marzo). Un altro sogno è Kim, da sempre pallino di Spalletti. Infine, ci sono sempre David e Openda che oggi appaiono come oggetti misteriosi ma domani chissà… Comolli si è dato tempo per bocciare definitivamente il suo primo mercato bianconero: i fatti gli daranno ragione?
