Domani, dopo il successo sulla Roma in campionato, la Juventus di Massimiliano Allegri torna in campo, questa volta in Champions League contro lo Zenit, per la terza giornata della fase a gironi.
A parlare alla vigilia, Leonardo Bonucci, uomo simbolo dei bianconeri, che in un’intervista, riportata da “Gazzetta dello Sport”, ha svelato anche un retroscena sul suo passato.
“Potevo andare allo Zenit dieci anni fa. Conte mi disse che ero l’ultimo nella gerarchia dei difensori e che potevo trovarmi un’altra sistemazione. Con lo Zenit intavolammo una trattativa, ma diedi retta al mio orgoglio e scelsi di restare”.
E poi, sempre tornando a parlare di Champions e delle finali perse con Allegri in panchina ha aggiunto: “Rigiocherei quella di Cardiff. Con il Barcellona non avevamo nulla da perdere e affrontavano una squadra di marziani. Con il Real dopo un ottimo primo tempo ci fu un calo di tensione. Spero di poter avere l’occasione di giocare una terza finale in questi ultimi anni di carriera”.
Infine non manca anche un commento sull’addio di Cristiano Ronaldo alla Juve: “Ronaldo ha fatto una scelta che abbiamo rispettato. L’anno scorso la squadra giocava per lui, adesso il gruppo deve ritrovare quello spirito Juve che c’era prima del suo arrivo”.
Lo Zenit, intanto, non sta vivendo un momento semplice con due sconfitte consecutive che spera di poter riscattare con la sfida al club italiano. Il tecnico Sergej Semak, come detto in conferenza stampa, sa che non sarà un match semplice.
“Di sicuro sarà una gara complicata perché i bianconeri raggiungono sempre il risultato. Sono abili in attacco, molto attenti in difesa e pericolosi in ripartenza. E soprattutto sono una “macchina da risultati”, ma noi proveremo a fare punti. Nonostante le ultime due sconfitte stiamo bene e ora vogliamo guadagnare posizioni nel girone di Champions. La Juventus è a 6 punti, a punteggio pieno, e noi che ne abbiamo 3 vogliamo risalire”.