La crisi economica causata dalla pandemia di Coronavirus e l’eliminazione prematura dalla Champions League stanno influendo pesantemente sui conti della Juventus, che come un anno fa avrebbe chiesto alla squadra un sacrificio per quanto riguarda gli stipendi.
Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, il club bianconero avrebbe chiesto ai giocatori di rimandare al prossimo esercizio 2021/2022 il pagamento almeno parziale delle ultime quattro mensilità di questa stagione: marzo, aprile, maggio e giugno.
Il presidente Andrea Agnelli vorrebbe adottare lo stesso provvedimento della scorsa stagione, per far respirare le casse (la decisione portò un effetto positivo da 90 milioni di euro). Ma i conti ancora in rosso nell’ultima semestrale hanno fatto scattare un nuovo campanello d’allarme che ha portato a questa iniziativa da parte del club bianconero.
Secondo il Corriere dello Sport, la società piemontese valuta gli effetti positivi intorno agli 80 milioni di euro, se i giocatori accetterrano. Nella scorsa stagione la Juve era stata tra le prime società ad accordarsi con i giocatori, anche grazie alla mediazione di Giorgio Chiellini e Gigi Buffon, ora in partenza.
Le decisioni pesanti in casa Juve non finiscono qui: sempre secondo il Corriere, il compito principale di Fabio Paratici nella prossima campagna acquisti sarà soprattutto quello di cedere e di generare importanti plusvalenze in sede di mercato.