Campionato, quanto mi costi. Un’elaborazione realizzata da Calcio e Finanza sul rapporto tra monte ingaggi e punti conquistati dalle prime sei squadre della classifica in Serie A fa emergere una verità che, in tempi di crisi economica, fa riflettere. Considerato solo il costo stipendi sostenuto da ciascuna società (utilizzando le cifre degli stipendi netti dei calciatori indicati a inizio stagione da La Gazzetta dello Sport e considerando i calciatori che sulla carta beneficiano degli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita) si arriva a conclusioni abbastanza sorprendenti.
All’Atalanta lo “scudetto” dell’ottimizzazione costi stipendi
Chi davvero ha saputo investire bene è l’Atalanta che “paga” per ogni punto ottenuto finora, dopo il girone di andata, poco più di mezzo milione di euro. Ottimizza benissimo anche il Milan, secondo in classifica con 42 punti, ognuno dei quali è costato meno di un milione di euro, per l’esattezza 0,99 milioni di euro.
Superano invece il milione di euro Napoli e Roma: mentre la Roma di Mourinho sesta in classifica, ha speso 1,38 milioni per ciascuno dei 32 punti ottenuti. Segue l’Inter, capolista in classifica. I nerazzurri sono secondi per monte ingaggi (circa 67,3 milioni nei primi sei mesi di stagione): ognuno dei 46 punti che sono valsi il titolo d’inverno è costato, così, 1,46 milioni di euro circa.
Juventus, i conti non tornano: 2,5 milioni per ogni punto conquistato
Tra le grandi chi sta peggio è la Juventus che, con un monte ingaggi lordo da circa 85 milioni di euro, ha speso finora ben 2,5 milioni di euro per ciascuno dei 34 conquistati.
La tabella delle sei big con il rapporto punti/costi
Monte ingaggi netto Monte ingaggi lordo Punti classifica Costo di un punto
Atalanta 12,28 21,02 38 0,55
Milan 26,53 41,43 42 0,99
Napoli 29,69 50,44 39 1,29
Roma 27,11 44,08 32 1,38
Inter 39,79 67,27 46 1,46
Juventus 51,95 84,73 34 2,49
Dati in milioni di euro. Monte ingaggi calcolato su 6 mesi da Calcioefinanza