La delusione è cocente, e non può essere altrimenti. La Juventus, in gara fino all’intervallo della partita di ritorno allo Stadium, è collassata totalmente nella ripresa sotto i colpi di un Ajax scintillante.
Nel dopo partita non c’è tanto un sentimento di rabbia ma soprattutto la rassegnazione e la delusione per l’ennesima amarezza in Champions League: gli olandesi hanno dominato e hanno meritato di passare il turno.
Chiare le critiche dell’ex bianconero Andrea Pirlo a Sky: “La Juventus ha fatto bene la prima mezz’ora, dopo il gol del pareggio si è un po’ disunita e non è riuscita a rendersi pericolosa. Pjanic e Bernardeschi stanchi, l’Ajax è salito in cattedra e ha conquistato la qualificazione con merito“.
Fabio Capello perentorio: “La Juventus si è sciolta dopo il pareggio dell’Ajax. Ho visto una buona Juve nel primo tempo che ha giocato come l’Ajax uomo su uomo. Ha avuto un colpo di sfortuna come ad Amsterdam: il pareggio è arrivato subito. Da lì non avuto lo stesso ritmo e la stessa determinazione. L’Ajax, straordinario, non ha permesso alla Juve di arrivare in area di rigore e, quando aveva la palla, ha giocato un calcio straordinario. Juventus piccola. In Italia domina, si allena, ma quando aumentano i ritmi, non ce la fa”.
Questa invece l’analisi di Del Piero: “Il modo con cui l’Ajax ha tenuto il campo e ha mosso la palla ha fatto stancare i giocatori della Juve. Rispetto andata c’è stata una differenza: Douglas Costa ha dato degli strattoni che ti danno coraggio e ti fanno sentire pericoloso. Emre Can lo ha fatto ma nella metà campo della Juve non in avanti. La sensazione è che ci siano state poche armi per la Juve stasera”.
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