Le nubi sulla Juventus si addensano sempre più numerose e minacciose. Il caso-stipendi potrebbe procurare nuovi guai al club bianconero, anche se per Massimiliano Allegri le vicende extra-calcio non esistono. Per lui la Juve è seconda in classifica a quota 56 punti ed è in corsa su tutti i fronti: qualificazione in Champions, successo in Coppa Italia e successo in Europa League. Domani c’è il Verona e il tecnico livornese sottolinea l’importanza di giocare in uno Stadium finalmente pieno.
- Juventus, Allegri fa il punto su disponibili e infortunati
- L'obiettivo della Juve: giocare 58 partite in questa stagione
- Allegri elenca i rischi della partita contro il Verona
- Le parole di Kean e la risposta del tecnico bianconero
Juventus, Allegri fa il punto su disponibili e infortunati
Per Allegri la gara coi gialloblu, terzultimi della classe, riserva tante insidie: “Dopo le soste è sempre complicato ricominciare, veniamo da un periodo buono e dobbiamo avere mille attenzioni”, spiega l’allenatore in conferenza stampa. Quindi il punto sugli infortunati: “Alex Sandro è stato tre settimane fermo e abbiamo un’altra partita importante in Coppa Italia. Deciderò con attenzione se impiegarlo. Chiesa non è convocato, ha lavorato bene ma sotto soglia di dolore, l’obiettivo è averlo a disposizione martedì con l’Inter. Tutti i nazionali sono a disposizione, Kostic compreso, ed è importante perché avrò l’opportunità di cambiare e di girarli durante la gara. Pogba? Non so quando tornerà a disposizione, difficile dirlo”.
L’obiettivo della Juve: giocare 58 partite in questa stagione
L’obiettivo per Allegri per questa stagione è semplice: “Vogliamo arrivare a fine anno con 58 partite fatte, significherebbe essere andati in fondo alle coppe. Solo ad aprile di partite ne abbiamo nove. Per ora non abbiamo fatto ancora niente, ma abbiamo l’opportunità di andare avanti nelle varie competizioni e di consolidare il secondo posto sul campo, migliorando anche la classifica dell’anno scorso. Abbiamo fatto 56 punti, dobbiamo esserne consapevoli. Priorità a certi tipi di impegni? No: ripeto sempre che bisogna concentrarsi di partita in partita, facendo un passetto alla volta. Col Verona ci teniamo molto, perché lo stadio sarà esaurito“.
Allegri elenca i rischi della partita contro il Verona
All’andata la Juventus vinse di misura e solo nel finale, anche con qualche polemica legata alle decisioni arbitrali, motivo in più per non sottovalutare la sfida: “Il Verona è squadra pericolosa, corre e aggredisce a tutto campo, dipenderà molto dall’approccio mentale e lo abbiamo visto all’andata”, ammonisce Allegri. “La preoccupazione principale adesso è quella di vincere il maggior numero di partite e di recuperare tutti. Avere la rosa a disposizione è molto importante. Il pubblico ci sostiene? Questa Juve si fa voler bene, ci mette il cuore, gamba, determinazione, questa squadra rispecchia quello che è il dna Juve“.
Le parole di Kean e la risposta del tecnico bianconero
La chiusura è su Kean, che in un’intervista al Corriere dello Sport ha speso belle parole proprio per Allegri, lodandone le attenzioni e anche la necessaria durezza in certi casi. Stima ricambiata dal tecnico: “Moise è migliorato molto sia a livello mentale che tecnico, ha precise caratteristiche e sono molto contento di lui, soprattutto in quest’ultimo anno. Devo dire che è un po’ sottovalutato a livello generale il suo rendimento. Quest’anno ha segnato, ha fatto tante buone prestazioni e una sciocchezza, a Roma, pagata con una bella multa”.