Nonostante il focus fosse sull’imminente gara di ritorno di Coppa Italia contro la Fiorentina, nella conferenza stampa odierna Massimiliano Allegri si è trovato ancora a rispondere del blackout di domenica contro il Bologna che ha portato la Juventus a perdere terreno nei confronti delle prime due forze del campionato.
- Juventus, Allegri risponde a Lapo
- La Juventus e le aspettative di inizio anno
- La Juventus e l’effetto Vlahovic
Juventus, Allegri risponde a Lapo
L’1-1 contro i felsinei ha infatti portato anche chi è vicino alla squadra bianconera come Lapo Elkann a esprimere una serie critiche a cui Allegri oggi ha deciso di rispondere in prima persona.
“Non commento le critiche di Lapo Elkann. Lui è uno dei primi tifosi della Juventus, in maniera affettuosa ha espresso il suo pensiero. Questo è un momento decisivo della stagione e dobbiamo pensare a fare. Dobbiamo arrivare fra le prime quattro e in finale di Coppa Italia, poi faremo valutazioni su come abbiamo lavorato. Alla Juventus bisogna lavorare sempre per vincere, i bilanci si fanno a fine stagione su com’è andata la stagione, dove migliorare in tutti i settori dello staff alla Continassa”.
La Juventus e le aspettative di inizio anno
Allegri quindi ha rimandato di qualche settimana l’analisi finale sulla stagione juventina, un’annata dove i bianconeri potrebbero ancora togliersi soddisfazioni importanti ma che, in linea generale, in tanti si aspettavano fosse di tutt’altro tenore.
“Il campionato è equilibrato, gli episodi fanno la differenza. Noi non abbiamo vinto delle partite giocate bene, sicuramente ci è mancato quel qualcosa in più per far sì che quelle gare le vincessimo. Bisogna fare questo passo in avanti. L’anno prossimo sarà sicuramente migliore, ora bisogna pensare a quello che si deve fare adesso” ha detto il tecnico livornese prima di dire la sua in merito agli obiettivi per cui la Juventus è ancora in corsa.
“La Coppa Italia se la vinci non conta niente, se la perdi hai fallito. In campionato bisogna pensare ad arrivare fra le prime quattro, a inizio gennaio nessuno si sarebbe aspettato la Juve in questa posizione a cinque giornate dalla fine. Dobbiamo proteggere questo vantaggio”.
La Juventus e l’effetto Vlahovic
Quest’ultima missione potrebbe diventare certamente più semplice se uno come Dusan Vlahovic tornasse a segnare le raffiche di gol che era solito mettere a segno con la Fiorentina.
“Non credo assolutamente che l’effetto Vlahovic sia svanito. Ha fatto 7-8 gol nelle partite che ha giocato qui. La modalità è diversa, non si può giocare come a novembre e dicembre. Cambiano le temperature, le forze sono di meno a livello generale. E le partite pesano: […] quelle del girone di andata hanno una valenza, al ritorno sono più importanti e pesanti” ha spiegato Allegri prima di ribadire anche come a Torino anche la pressione possa giocare brutti scherzi.
“Alla Juve siamo sempre sotto pressione, quest’anno l’unica squadra che doveva vincere il campionato era la Juventus. Bisogna conviverci” ha chiosato l’allenatore toscano.