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Juventus-Atalanta: Thiago Motta polemizza per il rigore, spunta l'abbraccio scudetto tra Gasperini e Lookman

L'allievo umiliato dal maestro: Gasperini asfalta Motta allo Stadium e taglia fuori i bianconeri dalla corsa scudetto. Thiago sul penalty concesso alla Dea: "Discutibile".

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

No, l’allievo non supera il maestro. E non c’è stato neppure confronto. Gasperini batte Thiago Motta 4-0 a domicilio in una gara senza storia. Se l’Atalanta si candida più di prima per lo scudetto, ora la Juventus deve guardarsi alle spalle. Le parole dei due allenatori nel post partita dello Stadium.

Juventus-Atalanta: Motta sull’episodio del rigore

Il big match tra Juve e Atalanta è stato sbloccato dal rigore di Retegui concesso per un fallo di mano di McKennie dopo un check del Var piuttosto lungo. Nell’analizzare la partita ai microfoni di Dazn, Thiago Motta non alza i toni ma di certo dimostra di non aver gradito la decisione finale di Sozza. “Abbiamo iniziato bene, ma siamo giovani e, dopo l’episodio del rigore discutibile, ci siamo spinti avanti subendo le loro ripartenze”.

L’italo-brasiliano sottolinea che “abbiamo sofferto questo primo gol a livello mentale. Dopo una sconfitta così siamo tristi, dispiaciuti: ora di questa storia dello scudetto non si parlerà più”. Quindi torna sul rigore: “Ho parlato con l’arbitro, ma non ho visto le immagini. Questa è una sconfitta che non ci piace, ma non è come quella con l’Empoli: sono situazioni ed episodi diversi”.

Ora Gasperini crede nello scudetto

Il 4-0 con cui la Dea ha umiliato la Juventus allo Stadium consente ai nerazzurri di restare in scia di Inter e Napoli, ma soprattutto di pensare in grande. “Dopo due settimane normali di lavoro, abbiamo ritrovato un po’ di energie” dichiara Gasperini, che non si nasconde quando si parla di scudetto.

“Sognare è un piacere, la gente deve sognare. Se ci credi fortemente, le cose impossibili possono diventare possibili. Ma sappiamo che Inter e Napoli sono fortissime”. E alle porte c’è proprio lo scontro diretto con la squadra di Inzaghi. “Con l’Inter arriviamo da sette sconfitte di fila e non ci è mai successo di giocare per lo scudetto”.

Gasperini fa pace con Lookman: il retroscena

Minuto 80, doppio cambio per l’Atalanta: escono Ederson e Lookman, che ha appena segnato il gol dello 0-4, per Pasalic e Samardzic. Ed è a questo punto che il bordocampista di Danz rivela cosa è successo tra il Pallone d’Oro africano e Gasperini, che erano ai ferri corti dopo le accuse del tecnico al calciatore per il rigore sbagliato in Champions contro il Bruges.

Quando l’attaccante ha lasciato il rettangolo verde, l’allenatore di Grugliasco gli ha chiesto: “Posso salutarti, Ademola?”. E poi la ha abbracciato. Dopo la lite, i botta e risposta e i veleni social, la pace pare sia stata sancita. Una pace per lo scudetto.

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