In casa Juventus ci si muove su tutti i fronti: quello sportivo, quello legale e quello strettamente di campo. Si guarda anche all’anno prossimo, com’è naturale che sia, con tutte le incognite del caso. Che dipendono da come finirà la stagione, ma anche da cosa succederà nelle aule dei tribunali. A livello di penalizzazione di punti e di inibizione dei dirigenti.
- Berta o Cherubini: il ballottaggio per l'anno prossimo
- Juventus: le funzioni del nuovo diesse
- Berta: il profilo del ds dell'Atletico Madrid
Berta o Cherubini: il ballottaggio per l’anno prossimo
Andrea Berta, direttore sportivo dell’Atletico Madrid, sarebbe balzato in pole position per ricoprire questo ruolo nella Juventus del futuro prossimo, ovvero della prossima stagione. Sarebbe insomma l’uomo mercato. Ci si sta muovendo con prudenza, però, perché le situazioni sono in continua evoluzione, dal punto di vista della giustizia sportiva e ordinaria.
C’è infatti la possibilità che vengano tolte, o sensibilmente ridotte, le inibizioni decise dalla Figc a carico dei dirigenti, tra i quali c’è Federico Cherubini, indagato solo a livello di giustizia sportiva e non ordinaria. Se le cose volgessero al meglio, sarebbe ancora lui prossimamente a ricoprire la carica di diesse e un cambiamento slitterebbe forse all’anno dopo. Se invece venissero confermate le inibizioni, allora si dovrebbe fare in fretta per mettere a disposizione dell’area sportiva diretta da Francesco Calvo un direttore sportivo di alto profilo.
Juventus: le funzioni del nuovo diesse
Il diesse della Juventus del futuro avrà un compito specifico: portare avanti una programmazione precisa, che miri alla riduzione degli ingaggi, alla valorizzazione dei giovani e all’esplorazione di mercati alternativi. Sono tre input che arrivano dalla proprietà, assolutamente da rispettare per una gestione sana e che porti anche a risultati (se non a breve, a medio termine).
Niente più sperperi di denaro, ingaggi folli e in più una rosa da ringiovanire, possibilmente inserendo giocatori italiani. Questa sarà la politica della nuova Juve, a cui si dovrà ispirare il nuovo direttore sportivo. Impossibile, insomma, un altro colpo alla Cristiano Ronaldo o un ingaggio alla Adrien Rabiot. I giocatori che vorranno vestire la maglia bianconera si dovranno adeguare.
Berta: il profilo del ds dell’Atletico Madrid
La Juventus, fa sapere Tuttosport, ha sondato la disponibilità di Frederic Massara nelle scorse settimane, ma ultimamente le attenzioni si sono concentrate su Berta. Ci sarebbero stati dei contatti informali per valutarne la disponibilità. Berta è in Spagna da dieci anni ed è ormai un punto fermo, ma la Juve proverà a strapparlo comunque all’Atletico Madrid.
Berta è ai colchoneros dal 2013. Originario di Orzinuovi, ha iniziato con il Carpenedolo di cui è stato prima osservatore e poi direttore sportivo, fino al 2006. Nel 2007 lo ingaggia il Parma, due anni dopo il Genoa di Preziosi. Nel 2013 arriva all’Atletico Madrid con il ruolo di direttore tecnico, nel 2017 arriva la promozione a direttore sportivo. Con i biancorossi ha fatto passi da gigante, Berta, ingaggiando giocatori del calibro di Oblak, Gimenez, Griezmann, Rodri, Angel Correa, Marcos Llorente e Joao Felix, il vincitore del Golden Boy 2019. Ha vinto quasi tutto all’Atletico: 2 Liga, 3 Europa League, 3 Supercoppe europee, 1 Supercoppa spagnola e 1 Copa del Rey. Per due volte ha raggiunto la finale di Champions League, sia nel 2014 a Lisbona sia nel 2016 a Milano.
Nel 2019 ai Globe Soccer Awards è stato premiato come miglior direttore sportivo dell’anno. Nel 2021 ha vinto il prestigioso Premio Maestelli.