La Juventus, lentamente, sta uscendo dalla mini crisi che l’ha portata in poche settimane ad allontanarsi drasticamente dalla corsa scudetto (al punto da convincere alcuni dei suoi tesserati ad alzare bandiera bianca) e all’uscita dolorosissima dalla Champions League contro il Porto. Se come si dice “vincere aiuta a vincere”, i risultati positivi su Napoli e Genoa hanno sicuramente alzato il morale complessivo della squadra, e potrebbero aver dato energie decisive per il rush finale.
Cos’hanno in comune queste due partite? Sono state decise entrambe da due giovani in rampa di lancio, sui quali la Juventus ha deciso di puntare, a suon di milioni, all’inizio di questa stagione: Federico Chiesa e Dejan Kulusevski. Se per l’ex attaccante della Fiorentina il momento di forma è arrivato già da qualche settimana, al punto che è lui che è riuscito a tenere vive le speranze Champions contro i lusitani fino ai supplementari del ritorno, ora anche il gioiellino cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta ed esploso a Parma si sta finalmente sbloccando, complice anche il maggiore spazio regalatogli da Mister Pirlo.
Quanto costano? 35 milioni (+9 di bonus) per lo svedese lo scorso gennaio 2020 e poi 50 complessivi fra prestito biennale oneroso e riscatto (+10 di bonus) per l’italiano. Cifre importanti, soprattutto in questo periodo, ma dimostrano come la linea di mercato della Juventus sia chiara: puntare su giocatori giovani, affamati e dalla tecnica superiore.
Assieme al pezzo da novanta del mercato 2019 (de Ligt) e all’altro giovane arrivato in estate (McKennie, americano classe 1998), questi quattro giocatori rappresentano presente e futuro bianconero e, in un anno di transizione come questo, sarebbe stato giusto puntare ad occhi chiusi su tutti loro fin dalla prima giornata. Non è stato così, ma c’è ancora tempo. Infatti, l’importanza di questi giocatori, soprattutto in questo periodo e in questa situazione, vale di più di un Ronaldo, di un Dybala, di uno Scudetto o di un quarto di Champions. È la speranza per il futuro, è la rinascita, è il nuovo che avanza.
La Juventus del futuro, quindi, sarà senza dubbio progettata su di loro, magari con un Dybala finalmente ritrovato, al centro del progetto con la fascia di capitano al braccio.