Isolare il gruppo squadra da tutte le voci che impazzano all’esterno: è la missione, tutt’altro che facile, che aspetta Massimiliano Allegri. Il tecnico della Juventus questa mattina ha varcato i cancelli della Continassa per cominciare a preparare il primo allenamento della squadra dopo un paio di settimane di vacanze. L’allenatore è stato accolto da qualche tifoso, cui si è concesso per i selfie, mostrandosi sereno e sorridente. Poco dopo di lui sono arrivati Bonucci, Pinsoglio, Chiesa (già al lavoro nei giorni scorsi), Kean e Pogba. Successivamente, il gruppo è stato rimpolpato da Locatelli, Gatti e Miretti, oltre ai giovani Rouhi, Yildiz e Nonge.
- La Juve riparte, Allegri punta su Pogba
- Juve, la missione di Allegri: isolare la squadra
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La Juve riparte, Allegri punta su Pogba
Presente anche Samuel Iling-Junior, il quale al suo arrivo alla Continassa, ha spiegato che presto sarà a disposizione della Juventus con un semplice: “Torno presto”. Ma una delle chiavi che potranno aiutare Max Allegri a far ripartire la Juve è senza dubbio Paul Pogba: da lui la Juventus si aspetta quel peso specifico che può portare un giocatore del suo carisma e della sua personalità con delle giocate importanti capaci di cambiare il corso di una partita e contribuire alla risalita in classifica. La fase di recupero dovrà continuare a dicembre con la chiara prospettiva di vederlo in gruppo a gennaio, per averlo a disposizione per le prime partite. Sarà difficile averlo a disposizione per la gara del 4 gennaio a Cremona, ma potrebbe esserci per le sfide successive contro l’Udinese e Napoli.
Juve, la missione di Allegri: isolare la squadra
Ovattare l’ambiente, renderlo a tenuta stagna rispetto alle indagini, fare in modo che i calciatori siano sereni nel riprendere il proprio lavoro. Le parole di Danilo, tornato ieri sera protagonista col suo Brasile dopo un problema alla caviglia, sono state significative. A fine gara, fra le varie cose, il difensore della Juve ha parlato anche delle vicende del club bianconero: “Non posso dire tanto, perchè sono qui in Qatar e sono totalmente concentrato sul Mondiale. Di una cosa sono sicuro, però. Alla Juventus c’è gente molto esperta, che saprà sicuramente cosa fare, con grande senso di responsabilità, per risolvere la situazione”.
Juve, in tanti ancora ai Mondiali
E’ il mood al quale tutti i giocatori bianconeri, volenti o no, dovranno ispirarsi: oltre agli “italiani”, a breve Allegri riabbraccerà i serbi Vlahovic e Kostic, eliminati nei gironi; sarà poi la volta di McKennie, Szczesny e Milik, andati fuori agli ottavi di finale. Restano in Qatar Rabiot, i tre brasiliani Alex Sandro Danilo e Bremer, gli argentini Di Maria e Paredes: tutta gente che, con ogni probabilità, raggiungerà molto tardi la Continassa. Molto probabilmente non in tempo per la prima amichevole, in programma il 17 dicembre contro l’Arsenal all’Emirates Stadium di Londra.