I mesi decisivi sono arrivati: aprile e maggio decideranno il futuro della Juventus e di Allegri, che da tempo aveva segnato di rosso queste date sul calendario, dando appuntamento a tutti per i bilanci sulla stagione. Nella testa l’obiettivo Champions, vicino ma ancora non sicuro nonostante il sempre più probabile quinto ingresso per le italiane stando al ranking, e la coppa Italia con il ritorno della semifinale con la Lazio di martedì. Allegri pensa un passo alla volta ed è concentrato sulla difficile trasferta di Cagliari, anticipo di domani sera.
- Juventus, per Allegri da ora le vittorie valgono doppio
- Allegri svicola sul futuro
- Allegri frena su prospettive Yildiz
- Lo sfogo di Chiesa senza conseguenze
Juventus, per Allegri da ora le vittorie valgono doppio
Inizia un mini-ciclo di tre partite ma si parte da Cagliari. “Delle 8 vittorie che hanno fatto in campionato ne hanno fatte 6 in casa, è una delle squadre che ha segnato di più negli ultimi 15′ e con tante reti venute dalla panchina, è una partita importantissima per noi perché una vittoria ci permetterebbe di fare un bel passo in avanti. A questo punto della stagione una vittoria ne vale due, poi abbiamo ancora degli scontri diretti con Milan e Roma“.
Allegri svicola sul futuro
Il tecnico bianconero continua: “Rimpianti sul mercato? Al mercato ci pensa la società ed è inutile comunque parlare del passato. A questo punto della stagione ci sono le voci di mercato su giocatori e allenatore. Alla squadra ho detto che per 6 mesi devi stare in lotta per gli obiettivi, ora viene il bello e ti giochi l’obiettivo per cui hai lavorato e bisogna prenderselo”. Senza l’obiettivo scudetto la Juve sembra sgonfiata: “Tutti dobbiamo guardare all’obiettivo di quest’anno che è la qualificazione in Champions e la finale di coppa Italia, dopo la società stilerà le strategie del futuro come è sempre stato”. Ranieri quando allenò alla Juve per due anni portò la squadra in Champions ma venne bocciato frettolosamente: “E’ un allenatore che ha fatto una vita nel calcio, ottenendo sempre risultati importanti, quello che ha fatto in Inghilterra rimarrà unico. Quest’anno ha gestito benissimo il momento di difficoltà del Cagliari raddrizzando la baracca quando tutto sembrava perduto, è un allenatore bravo e intelligente”.
Allegri frena su prospettive Yildiz
Szczesny ha ipotizzato il Pallone d’oro per Yildiz in un futuro non lontano, Allegri frena: “Mi auguro che Szczesny abbia ragione ma nei giudizi bisogna andarci piano, ha grandissime qualità tecniche, gli auguro una carriera straordinaria poi non so se vincerà il Pallone d’oro, perchè è una cosa molto difficile. Sul dualismo con Chiesa posso dire che giocano entrambi nello stesso ruolo, solo uno dei due giocherà domani”.
Lo sfogo di Chiesa senza conseguenze
A proposito di Chiesa, ha fatto rumore lo sfogo dell’ex viola quando è stato sostituito nel derby: “Le sue difficoltà post infortunio ci sono state, deve pretendere di più da se stesso, come reazioni ce ne sono state di peggiori da parte di altri, nessuno vuole uscire, si era mosso molto bene ma sono scelte dell’allenatore. Lui come Vlahovic appartiene alla categoria degli ottimi giocatori con la possibilità di diventare ancora più forti, hanno ancora anni di carriera per un futuro roseo”.
Le gare di Champions hanno evidenziato una volta di più il gap con le italiane ma Allegri non è d’accordo: “Ricordiamoci che l’anno scorso l’Inter è arrivata in finale di Champions e la Roma in Europa League, poi ci sono giocatori molto forti all’estero ma non è che siamo più o meno lontani, l’anno prossimo poi la Champions sarà una competizione diversa. Chi vince quest’anno? Real-Bayern sarà una bella sfida”.