La sconfitta sul campo dell’Hellas Verona ha acuito una crisi già piuttosto evidente. La classifica dei bianconeri piange, con soli 15 punti conquistati dopo 11 giornate. Tutti sotto accusa in casa della Vecchia Signora
Juventus, la difesa è da film horror
15 gol subiti dopo 11 giornate. Incredibile ma vero. La difesa è sempre stata l’arma vincente dei bianconeri. Quest’anno, anche con i migliori in campo, la Juventus concede una valanga di occasioni. Lo scorso anno, con Andrea Pirlo in panchina, i gol subiti dopo 11 giornate erano 10, un terzo in meno rispetto a quelli incassati quest’anno. Impietoso anche il confronto con la Juventus di Maurizio Sarri, stagione 2019/20: solo nove gol subiti. Ancor più emblematico il dato riguardante l’ultima stagione bianconera di Massimiliano Allegri: solo otto reti al passivo. Insomma, la difesa non funziona e i risultati lo confermano.
Juventus: l’attacco non decolla, pesa l’assenza di CR7
Ben 15 gol subiti e altrettanti segnati. Se la difesa concede troppo, l’attacco non riesce a garantire un fatturato importante. Anche in questo caso, i numeri non lasciano spazio ai dubbi. Nella stagione 2017/18, la Juventus, anche allora guidata da Massimiliano Allegri, a questo punto del campionato, aveva già segnato 33 reti. Ora ne segna meno della metà. Sia Andrea Pirlo che Maurizio Sarri avevano risultati migliori dopo 11 giornate: 22 reti lo scorso anno, con 11 segnate da Cristiano Ronaldo. Pure Maurizio Sarri aveva un attacco più efficace: 19 reti in 11 giornate, cinque firmate da CR7. Chiaramente la mancanza di un realizzatore come il portoghese, ora al Manchester United, sta pesando tantissimo in casa Juventus. Ad oggi, il miglior marcatore della Juventus è Paulo Dybala con soli tre gol.
Il peggior Morata da quando è alla Juventus
Anche contro l’Hellas Verona, Alvaro Morata non è mai riuscito a rendersi pericoloso. Il suo inizio di stagione è, fino a ora, fallimentare. Dopo i fischi al termine della sfida persa contro il Sassuolo, è andata anche peggio a Verona con lo spagnolo mai in partita e decisamente nervoso. Nella sua prima stagione a Torino (2013/14), nonostante fosse giovanissimo, a questo punto della stagione, era già a quota quattro gol (giocando meno), il doppio delle realizzazioni di quest’anno. L’ex attaccante, tra le altre, di Chelsea e Atletico Madrid, sembra non essere tranquillo soprattutto a livello mentale. Più di una volta, con la palla buona tra i piedi, ha fatto scelte sbagliate. Dopo l’addio di CR7, Alvaro Morata è stato scelto come l’attaccante titolare da mettere al fianco di Paulo Dybala. Un duo che, per il momento non riesce a decollare.
Morata flop, alternative non convincono: Juventus sul mercato?
Come se non bastasse, le alternative in attacco della Juventus non convincono. Federico Chiesa, dopo un Europeo da autentico protagonista, non riesce ad essere continuo in maglia bianconera (complice anche qualche infortunio di troppo). Moise Kean è ancora un grande punto di domanda mentre Kaio Jorge appare ancora troppo acerbo per giocare ad altri livelli. La partenza negli ultimi giorni di mercato di Cristiano Ronaldo ha generato un grande problema alla Juventus che, di fatto, ha perso il suo maggior goleador senza avere il tempo di trovare un sostituto all’altezza. Ci proverà a gennaio? Il nome di Dusan Vlahovic si fa sempre più insistente.