La Juventus ha calato il pokerissimo. Al Bentegodi di Verona è riuscita infatti a ottenere il quinto successivo in campionato, battendo per 1-0 l’Hellas grazie al gol decisivo di Moise Kean. Adesso i bianconeri sono tornati tra le prime quattro in classifica a -2 dal Milan secondo e a -10 dal Napoli capolista. Una bella serata per il tecnico Massimiliano Allegri, che al titolo ci pensa eccome.
La partita per Allegri
L’allenatore della Juventus ha commentato così la vittoria ai microfoni di Sky Sport: “Non è stata una bellissima partita sul piano tecnico, ma dovevamo capirla e interpretarla – così Allegri -. Arrivavamo da un periodo faticoso con diversi giocatori fuori. Non ho nulla da dire ai ragazzi, se non complimentarmi“.
Quindi, un commento sul match winner Kean: “È un 2000, a livello tecnico è più sporco degli altri ma ha le occasioni – ha precisato il tecnico -. Se giocasse molte partite, farebbe tanti gol. Per me è molto importante e sono contento, rispetto agli altri anni ha un atteggiamento positivo e una corsa diversa”.
Il sogno rimonta
La Juventus è così a -10 dal Napoli, ma Allegri ci crede: “Stanno facendo cose straordinarie e vincono sempre, ma è anche vero che nel calcio non si può né vincere né perdere ogni partita. Stiamo crescendo nella mentalità, oggi è un buon risultato – ha detto -. C’è da essere ottimisti, serenità e pazienza”.
Il tecnico bianconero ha parlato anche della prestazione di Angel Di Maria e Leandro Paredes: “Sul piano tecnico hanno fatto bene. Angel ha gestito il pallone – il commento di Allegri -. Poi è normale, c’è un Mondiale tra pochi giorni e qualcosa si lascia sul campo. Non è voluto, ma è così”.
I dubbi tattici
Allegri ha trovato la quadra nelle ultime settimane schierando i suoi con il 3-5-2. A riguardo ha detto: “Le soluzioni vanno trovate nel momento dei problemi. I giocatori non sono macchine, che riprendono subito. Pogba è fermo da mesi, Chiesa idem. Ora c’è da prepararsi al meglio contro un’ottima Lazio”.
Infine, il tecnico bianconero ha fatto un commento anche su Alex Sandro, espulso nel finale di partita: “Su quell’azione doveva fare fallo Paredes e poi i difensori accorciare su Henry. Alex Sandro per fortuna ha fatto come un gol, fermando Henry: non gli va fatta la multa ma dato un premio“.