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Verona-Juventus, tra rigori e critiche al gioco esplodono le polemiche social

La Juventus vince a Verona e si porta al terzo posto, ma sui social tengono banco le polemiche per il gioco espresso dai bianconeri e per certi episodi arbitrali

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

La posta in palio per la Juventus nella trasferta di campionato in terra scaligera era abbastanza alta, con la possibilità di arrivare a cinque successi di fila sotto la gestione Allegri II e proseguire nel rilancio della corsa alla vetta della Serie A. Vincere contro il Verona era l’unica cosa che contava, per parafrasare la forma mentis bianconera, anche per agganciare il terzo posto con 28 punti, alle spalle del Milan a quota 30 e del Napoli, solo in vetta a 38 punti.

Una Juve poco incisiva nel primo tempo, messa alla strette dalla squadra fanalino di coda che ha disputato i primi 45 minuti con il coltello tra i denti, ma che nel secondo tempo è riuscita ad andare in gol con Kean ed ottenere gli obiettivi sperati. Ma questo non è bastato a placare un’atmosfera polemica che sui social si è respirata per tutta la partita, e gli episodi arbitrali controversi non hanno aiutato.

Polemiche contro l’arbitro nel primo tempo

Due gli argomenti principali che hanno fatto discutere la piazza bianconera sui social. Anzitutto, lo spintone di Hien a Rabiot nel primo tempo, con l’arbitro Di Bello che non ravvisa irregolarità e fa proseguire il gioco. Apriti cielo, con una pioggia di commenti critici come quello di Juvecrazia, che su Twitter scrive polemico: “Nemmeno fallo per Di Bello, Juventus che deve giocare per l’ennesima volta anche contro l’arbitro”. Velenoso anche Nevio Capella, che sentenzia: “Per tutti coloro che saranno arbitrati in futuro da Di Bello , sappiate che le spinte, anche a due mani, sono consentite. A norma di regolamento”. E Giuseppe Lidivi mette il carico da novanta: “Oggi le comiche: questo è fallo laterale per il Verona. L’ho detto, la caccia al juventino è libera, son più protette le pernici”. Chiudiamo questa rassegna al calor bianco con MaxG: “Non punire la spinta su Rabiot è malafede dichiarata”.

Critiche anche verso i senatori della Juve

Ma sul banco degli imputati è stata trascinata anche la stessa Juve, o meglio il gioco espresso dagli uomini di Allegri. Scrive Simone Ferri: “Troppi lancioni e oltretutto senza accompagnare. Kean e Milik davanti sono pericolosi quanto me seduto sul divano. Bisogna fare di più”. Colpo Gobbo parla di un primo tempo “horror”: “Bonucci che lancia lungo verso il nulla cosmico. Povertà di palleggio in mezzo al campo. Ma dai ragazzi. Atteggiamento complessivo imbarazzante finora”. Rimarca Juvecrazia: “[Bene il fatto che] non abbiamo preso gol, [male] praticamente tutto: zero tiri in porta, ritmi blandi, poche idee e confusione”.

Criticatissimo anche Cuadrado (“Lavorare in catena con Cuadrado deve essere una agonia per Fagioli, la palla – se arriva – arriva con almeno un tempo di gioco di ritardo”, scrive Edoardo, mentre The Crow annota: “Comunque Cuadrado è snervante! Ha ricevuto almeno 40 palloni e ne ha passati dietro 45!”; infine Michele Vitucci: “La punizione di Cuadrado inguardabile”). E a proposito di calci piazzati, Roberto Atzori è amaro: “Vi ricordate quando avevamo Pjanic e Dybala e ogni punizione era gol?”. Anche Bonucci, come abbiamo visto, si prende la sua dose di contumelie: “Bonucci non è più un difensore da alti livelli, bisogna farsene una ragione e lasciarlo definitivamente fuori. È imbarazzante”, è la tesi di Den Corre.

Il gol di Kean (poi sostituito da Di Maria) che ha sbloccato la partita ha riscattato la reputazione dell’attaccante sino a quel momento bersagliato dalle critiche dei tifosi, che però non placano le loro contumelie sul gioco della squadra: “Giriamo palla, palleggiamo…Non arretriamo…non arretriamo…”, è il commento rassegnato di Stefania Ricci su Twitter.

Rigore non concesso al Verona, esplode il dibattito

La situazione precipita però con il rigore concesso al Verona sul finire del secondo tempo, poi revocato da Di Bello dopo il controllo del Var. Ryuk, che si intuisce non sia di fede juventina, ci va giù duro: “Prima non lo ha chiamato al Var dopo una parata in area di rigore di Danilo ed ora lo ha chiamato e non dà un rigore solare. Questa partita è da inchiesta, arbitro e Var non devono arbitrare mai più neanche nelle serie dilettantistiche”. Risponde MonoJuve: “Polemiche per via dei due rigori negati alla Juve? Il primo (mani) si poteva anche dare, il secondo sinceramente era solo uno scontro di gioco. Dopo lo scempio contro la Salernitana un po’ di “fortuna” non guasta”. Chiosa alla fine Debora: “Al di là degli sfottò, quanto visto stasera mi fa pensare una cosa: che c’è un regolamento preciso ma ognuno lo applica a seconda della sua libera interpretazione; come certi DPCM”.

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