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Juventus e Exor vacillano in Borsa dopo l'intervento di Elkann, sullo sfondo cessioni top e nuovi ingressi

Lunedì complicato per il titolo bianconero in Borsaa, ma quali sono le prospettive concrete alla luce di questi 15 milioni e del comunicato pubblicato e diffuso?

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

L’intento ultimo dell’immissione di quei 15 milioni da parte di John Elkann e Exor, nel comunicato pubblicato nella tarda serata di venerdì, lo si comprenderà nella sua profondità più avanti. Quando il quadro sarà più delineato, arricchito da quei dettagli che verranno condivisi, a partire dalla decisione o meno di procedere all’aumento di capitale paventato ma non ancora attuato e per ragioni comprensibili.

Jaki provvederà quando e se ciò fosse necessario, a ragione di quel che sarà centrato dalla Juventus versione Tudor in termini di qualificazioni Champions e Mondiale per club.

Il lunedì decisivo per la Juventus

Lunedì è arrivato anche per la Juventus che ha affrontato l’esame della Borsa con quelle dichiarazioni apprese dallo scarno comunicato con cui è stato ufficializzato il volume di intervento da parte di Elkann, presente allo stadio con famiglia a sostegno della squadra e della nuova linea. Nonostante la vittoria all’esordio di Igor Tudor, contro il Genoa, che ha mantenuto così in corsa la squadra per un posto nella prossima Champions League – condizione obbligatoria per resistere e per evitare l’aumento di capitale – i risultati provenienti dalla Borsa, sia per quanto riguarda il titolo bianconero che Exor non sono incoraggianti.

Pare, insomma, che gli investitori non siano convinti o almeno così ottimisti dopo la nota. E oggi attendiamo una indicazione ancora più diretta, esplicita.

Borsa poco incoraggiante

Mentre il Ftse Mib cede l’1,7%, il titolo Juve era in ribasso lunedì del 2,5%, in leggera risalita rispetto al –4,64% della quotazione in mattinata e anche Exor sembra meno brillante di un tempo. Anche oggi, martedì, il titolo non è partito benissimo per recuperare qualcosa nel tardo pomeriggio.

In attesa del risultato del campo, che deciderà l’aumento di capitale o meno stando al comunicato, un’altra variante potrebbe escludere l’intervento della controllante Exor ma su questo non aggiungiamo nulla di nuovo, rispetto al recente passato.

Fonte: ANSA

Dusan Vlahovic

Le cessioni e i giocatori a rischio

Si tratta delle cessioni dei giocatori top, a partire da Dusan Vlahovic e Andrea Cambiaso e i sospetti su altri nomi importanti dopo le garanzie su Yildiz, che però consentirebbe una plusvalenza pura, con perplessità da arte dei tifosi bianconeri.

E anche la finestra di mercato prima del Mondiale del club sarebbe da leggere in questa ottica: si frena sugli acquisti, qualora non si arrivi in Europa e il rischio cessioni è dietro l’angolo.

La situazione Exor e l’incognita Tether

La Exor governa 18 aziende tra le quali Juventus, 2% del totale, e poi la Ferrari, rimaste nelle attenzioni della famiglia Agnelli e quindi anche di John, dopo essere stato investito dall’Avvocato Gianni, suo nonno.

L’attesa sarà snervante, certo. E sullo sfondo rimane l’incognita dettata anche dal ruolo di Tether, disposti a entrare nella Juventus non solo attraverso l’acquisto dell’8% delle azioni rastrellate sul mercato e altre operazioni da decifrare, in ambiti differenti. Che siano pronti a entrare di prepotenza nella società? E davvero Elkann sarebbe disposto a cedere e ad affidare la Juventus a nuovi azionisti?

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