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Juventus, Gasperini il dopo Motta? Perché tutti gli indizi portano a lui

L'italo-brasiliano appeso a un filo, Conte l'outsider ma il tecnico della Dea è in pole position per allenare Madama l'anno prossimo

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Non aveva altra scelta la Juventus: dopo il ko con l’Empoli in coppa Italia che ha fatto urlare di vergogna, il ds Giuntoli ci ha messo finalmente la faccia e non poteva far altro che confermare la fiducia a Thiago Motta ma anche i sassi sanno che sono parole di facciata. Dopo aver fallito tre obiettivi su quattro (Supercoppa, Champions e coppa Italia) la panchina dell’italo-brasiliano è tutt’altro che solida e già si fanno i nomi dei possibili sostituti.

A Motta potrebbe non bastare il quarto posto

La squadra è stata chiamata a rapporto dopo la figuraccia contro l’Empoli, società a proprietà hanno espresso ai giocatori il malumore per la brutta figura e i risultati della stagione. A Thiago Motta non basterà il quarto posto per garantirsi il proseguimento del progetto, dovrà dimostrare di avere la squadra in pugno e far vedere negli ultimi tre mesi dei reali miglioramenti il grande gelo.

La Juventus pubblicamente ha ribadito la fiducia nel tecnico, ma c’è delusione per l’andamento della stagione e il quarto posto diventa l’obiettivo minimo da raggiungere. Conta, però, anche il modo: servono progressi visibili altrimenti non si può escludere alcuno scenario. Oggi come oggi sarebbe addio anticipato con esonero a giugno.

Gasperini in pole al posto di Motta

Mai come nella prossima stagione ci sono tanti nomi di allenatori su piazza ma nel caso della Juve il cerchio si restringe. Impossibile un Allegri-3 o un Sarri-2, improbabile un nome altisonante come quello di Zidane. La Juve ha bisogno di certezze e i nomi per il post-Motta al momento sono tre.

L’ultimo è quello di Tudor, già vice di Pirlo, ma la sua candidatura è valida solo in caso di esonero immediato, a stagione in corso. In pole ci sono Antonio Conte e Gianpiero Gasperini.

L’idea Conte ma c’è un problema

Il tecnico del Napoli ha lanciato più volte messaggi al club azzurro, un suo addio a fine stagione non si può escludere finanche in caso di scudetto ma tutto è in divenire. Qualora De Laurentiis facesse qualche passo avanti per accontentarlo (non solo sul mercato, anche sul centro sportivo) il tecnico leccese continuerebbe a portare avanti il progetto-Napoli.

Gasperini in pole, ecco perché

Resta Gasperini che ha annunciato che non rinnoverà con l’Atalanta, lasciando intendere che il divorzio potrebbe essere consumato già a fine stagione con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale del contratto. E Gasp alla Juve piace eccome.

Intanto è torinese, cosa che non dispiace affatto alla società. Poi conosce benissimo il mondo Juve, avendo allenato le giovanili bianconere fino al 2003. La sua Atalanta è un modello di gioco ma anche di ottimizzazione dei costi, una voce cui i bianconeri sono assai sensibili e che diventerebbe addirittura prioritaria se non dovesse arrivare neanche la qualificazione al quarto posto.

Come gestire Koopmeiners

Gasperini sarebbe prezioso anche sul mercato, potrebbe portare con sè qualche gioiellino della Dea (Hien e Scamacca per esempio) ma soprattutto potrebbe far rinascere quel Koopmeiners che sotto la sua guida era un fenomeno e che oggi appare imbrocchito. L’olandese è stato l’acquisto più costoso in estate e si sta rivelando un vero flop. Con Gasp potrebbe tornare a volare. E con lui questa Juve zoppicante.

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