Il derby d’Italia premia la Juventus. Quarta vittoria di fila per la Signora, la terza in campionato: Thiago Motta acciuffa la zona Champions e, ora, guarda al ritorno col Psv con maggiore serenità. Al contrario, seconda sconfitta nelle ultime tre partite per l’Inter, ancora una volta apparsa stanza e con seconde linee non all’altezza dei titolari. Che cosa succede alla squadra di Inzaghi?
- Juventus-Inter: Motta e il difetto del primo tempo
- Thiago Motta nel cuore dei tifosi? La risposta del tecnico
- Secondo ko in trasferta di fila, Inzaghi deluso
Juventus-Inter: Motta e il difetto del primo tempo
La Juve ha cambiato decisamente passo: 9 punti nelle ultime 3 e quarto posto a pari merito con la Lazio. Nell’analisi del post partita ai microfoni di Dazn, però, Thiago Motta svela cosa non gli è piaciuto.
“Il primo tempo è stato difficile contro una squadra molto forte che sa giocare molto bene a calcio – ha detto -. Noi abbiamo rispettato troppo l’avversario, lasciandogli il tempo del gioco e il controllo. E se non riesci ad arrivare all’avversario, a metterlo in difficoltà, poi non recuperi il pallone. In partite così bisogna giocare meglio a calcio ed è ciò che abbiamo fatto nel secondo tempo”.
Thiago Motta nel cuore dei tifosi? La risposta del tecnico
Il tecnico italo-brasiliano ribadisce il concetto: “Nel primo tempo non abbiamo meritato di vincere la partita, l’Inter è stata superiore. Ma nella ripresa abbiamo giocato a pallone e sono contento per questi ragazzi che danno tutto in allenamento. Il cambio di Thuram con Locatelli? Aveva i crampi”.
Quando gli viene chiesto se dopo il successo nel derby d’Italia è entrato un po’ più nel cuore dei tifosi, Motta risponde così: “Non ne ho idea, il mio obiettivo è migliorare la squadra, fare bene il mio lavoro. Non alleno per fare un piacere a nessuno, solo per me”.
Secondo ko in trasferta di fila, Inzaghi deluso
Non nasconde la delusione, Simone Inzaghi: “C’è grande rammarico. I ragazzi hanno giocato una grande gara di organizzazione, di coraggio. Ma dovevamo essere più bravi a finalizzare e chiudere in vantaggio il primo tempo”. Il tecnico dell’Inter spiega a inizio ripresa ha effettuato subito tre cambi: “Non stavamo facendo bene come nel primo, non eravamo più fluidi, e la Juve era cresciuta”.
Nulla è compromesso, però, nella lotta scudetto. “ Abbiamo perso le ultime due partite in trasferta. Peccato, non avevo mai creato così tanto in 9 anni di partite giocate qui a Torino. Ma niente proclami, dobbiamo cambiare marcia negli scontri diretti. Tutto è ancora aperto. La partita col Napoli? Una gara importante in cui cercheremo di fare del nostro meglio, prima però ci aspettano Genoa e Lazio”.