Ormai scoperchiato, dal vaso di Pandora Juventus non smette di fluire una quantità impressionante di intercettazioni, messaggi, comunicazioni più o meno private che, come le tessere di un puzzle, aggiunte una a una, vanno a comporre un quadro sempre più ampio e articolato. Come riportato dall’AGI, le ultime intercettazioni emerse nell’ambito dell’inchiesta portata avanti dalla Procura di Torino fanno riferimento ai primi mesi del 2020 e, in piena pandemia di Covid-19, fotografano la presa di coscienza dei vertici societari, Andrea Agnelli in primis, sulla situazione economica del club bianconero.
- Juventus, l'ammissione di Agnelli
- Juventus, il messaggio di Ampollo alla dirigenza
- Juventus, Agnelli sulla questione stipendi
Juventus, l’ammissione di Agnelli
Dalla consultazione degli atti messi a disposizione dalla Procura di Torino, in merito al caos Juventus, l’AGI riporta quello che parrebbe essere il pensiero di Andrea Agnelli sulla situazione societaria a inizio 2020. “Abbiamo vissuto oltre le nostre possibilità per diventare numero 1. Grandi rischi presi”, il messaggio inoltrato a Pavel Nedved, Fabio Paratici, Federico Cherubini e Stefano Bertona dal manager Vincenzo Ampollo per riassumere il pensiero dell’allora presidente del CdA bianconero, Andrea Agnelli, dopo un incontro. Parole datate 24 aprile 2020, con il calcio fermo e l’Italia completamente bloccata dal lockdown pandemico.
Juventus, il messaggio di Ampollo alla dirigenza
Parole che, stando a quanto annotato dagli inquirenti risultano oggi “di interesse” per il proseguo delle indagini. Questo il documento completo dell’intercettazione riportato dall’AGI, che rivela ulteriori dettagli di una situazione largamente condivisa a cui porre in qualche modo rimedio. “Riunione oggi è preso di coscienza del momento economico difficile. Abbiamo vissuto oltre le nostre possibilità per diventare numeri 1. Grandi rischi presi. Poi è arrivato Covid 19. Fino al 30 giugno abbiamo messo in sicurezza l’azienda-stipendi pagabili. Nonostante perdita contabile di 220m. Dobbiamo ristrutturare nostra produzione i.e. giocatori. Bisogna prendere atto di questo e operare. Prendiamoci 10-15 gg per lavorare ognuno sul suo. Portare la macchina a livello di sostenibilità per vivere senza operazioni straordinarie. Operazioni fortunate: AuCap pre Covid e accordo giocatori”, si legge.
Juventus, Agnelli sulla questione stipendi
Scorrendo i documenti agli atti, si trovano anche le considerazioni di Andrea Agnelli circa le situazioni sulle altre big d’Europa. L’ex presidente si sarebbe, infatti, così espresso: “Barça, Juve e Psg sono i club in maggiore difficoltà attualmente. Real e Bayern uniche società sane in questo momento”. Infine, l’AGI riporta una battuta sulla situazione legata a Giorgio Chiellini che, sempre secondo quelle che dovrebbero essere parole di Agnelli: “sa che se non giochiamo fino a marzo 2021 dovranno rinunciare a stipendi“. Ulteriori dettagli di una vicenda in divenire e che, come rivelato dal Ministro dello Sport, Andrea Abodi, potrebbe finire per investire altri club.