Dopo il pareggio contro il Milan, in casa Juventus la tensione resta altissima. La situazione infatti resta profondamente deficitaria e urge quanto prima arrivare ad una svolta.
La speranza per Allegri e tutto lo staff bianconero è che il tanto agognato cambio di rotta possa esserci già domani sera contro lo Spezia, avversario da non sottovalutare affatto visto il momento.
“Lo Spezia è una squadra sbarazzina che gioca senza tante preoccupazioni, bisognerà fare una partita mentale e tecnica importante. Poi nel loro stadio non è mai facile” ha esordito il tecnico toscano nella conferenza stampa della vigilia.
“Al momento, guardando la classifica è uno scontro salvezza, poi si vedrà: bisogna essere realisti, non si può parlare di obiettivi ora” ha ammesso un disincantato Allegri prima di affrontare la questione della formazione titolare.
“Domani ci saranno dei cambi, alcuni giocano da sei-sette gare tra club e Nazionale. Morata ha recuperato, Chiellini è febbricitante e rimane a casa per sicurezza. Chiesa e De Ligt saranno titolari, vedremo gli altri. Chi va in panchina comunque deve essere determinato quando entra, non possiamo giocare le partite in dieci. E’ un discorso che vale per tutti e sempre. Valeva domenica, a Malmö, a Napoli, con l’Udinese. Chi scende in campo deve avere rispetto di quelli in panchina, e viceversa. Per arrivare in fondo alla stagione servono tutti”.
Anche facendo leva su quest’ultimo fattore, l’allenatore ex Milan e Cagliari si augura che la Juventus possa centrare quella vittoria in grado di invertire il trend negativo.
“Più che rialzarci dobbiamo ottenere una vittoria, poi magari le cose le vedremo in maniera diversa. Parlare del passato non ha più senso, questa Juventus è diversa. Nel secondo tempo contro il Milan è successo qualcosa che si sta ripetendo troppo, sbagliamo quando c’è poca pressione.”.
Sempre a proposito della gara contro i rossoneri, Allegri ha poi evidenziato un altro problema da correggere il prima possibile.
“Dal 45′ al 52′ contro il Milan abbiamo sbagliato 8 palle gratuite, ho rivisto la partita. Bisogna avere una buona gestione della palla, passarsela in maniera giusta. Le potenziali occasioni le abbiamo avute noi. Non trovo in difficoltà nessuno in particolare. Bentancur ha fatto una bella partita, Rabiot ha fatto una grandissima partita ma deve arrivare più lucido in zona goal. Non può non farli”.
Chiusura col sorriso infine sul possibile passaggio alla difesa a tre:
“La mia Juventus ha sempre difeso a quattro. Le difese a tre non esistono, o si difende a quattro a cinque. Perchè tanto se i difensori sono tre, in 60 metri anche in mano a Cristo…”.