E’ doveroso premetterlo: la vittoria di ieri sera del Genoa sulla Juventus è più una manna per i grifoni che un dramma per i bianconeri, che avevano già abbondantemente blindato matematicamente il quarto posto che vuol dire qualificazione alla prossima Champions League. Tuttavia, guardando i numeri, non può non emergere il confronto, per molti aspetti impietoso, tra la seconda avventura sulla panchina della Vecchia Signora di Massimiliano Allegri e quella del tanto bistrattato Andrea Pirlo dell’anno scorso.
- Juventus: le scusanti di una stagione più negativa rispetto a quella di Pirlo
- Juventus: l’Allegri 2 ha già fatto peggio di Pirlo
- Juventus, Allegri-bis vs. Pirlo: numeri impietosi
Juventus: le scusanti di una stagione più negativa rispetto a quella di Pirlo
A favore di Allegri giocano due fattori nel confronto con Pirlo: si è qualificato per la Champions con tre turni d’anticipo mentre l’anno scorso l’obiettivo arrivò all’ultima giornata, anzi, negli ultimissimi minuti. Poi Pirlo ha potuto contare per tutta la stagione su un Cristiano Ronaldo da 29 gol, mentre quest’anno, dopo una sola giornata, CR7 se n’è tornato al Manchester United e l’unico in doppia cifra, peraltro arrivatoci solo ieri, è Paulo Dybala, che oltretutto a fine campionato se ne andrà, inoltre Dusan Vlahovic, arrivato a gennaio, non sta segnando come si pensava. Infine, il divario dall’attuale capolista Inter è di -9 ma domani il Milan potrebbe portarlo a -11, mentre la stagione scorsa il distacco finale fu -13 dai nerazzurri
Juventus: l’Allegri 2 ha già fatto peggio di Pirlo
Se questi sono gli argomenti che possono rivalutare il lavoro fatto quest’anno da Allegri, ce ne sono però anche altri che dimostrano come la stagione sia stata nel complesso peggiore di quella di Pirlo, che, vale la pena di ricordarlo, al primo anno da allenatore in assoluto in un club di Serie A ha vinto la Coppa Italia e la Supercoppa italiana, mentre quest’anno Allegri può sperare di vincere il primo di questi due trofei mercoledì sera all’Olimpico di Roma contro l’Inter. Se non dovesse farcela diventerebbe il primo tecnico con “zero tituli” dopo Gigi Delneri nel 2011. Inoltre, Andrea Pirlo chiuse il campionato a 78 punti mentre Max Allegri, nelle due partite che restano, potrà arrivare al massimo a 78.
Juventus, Allegri-bis vs. Pirlo: numeri impietosi
Ma ci sono anche altri fattori e altri numeri che sanciscono l’andamento di un’annata che non può certo essere considerata positiva. La Juve quest’anno è stata eliminata negli ottavi di Champions League ed è quarta (per ora) in campionato esattamente come l’anno scorso. Inoltre, nel 2017-2018, con l’Allegri prima versione e senza Cristiano Ronaldo, si toccarono i 95 punti. Da allora ogni anno la quota di punti raggiunta è stata inferiore a quello precedente e, se va bene, quest’anno il differenziale sarà di almeno 20 punti rispetto a soli quattro anni fa. Infine, finora i gol fatti quest’anno sono stati (per ora) 55 contro i 77 di un anno fa e quelli subiti (per ora) 33 contro 38. Insomma, per salvare in extremis la baracca di questa stagione ad Allegri e ai suoi ragazzi resta soltanto la Coppa Italia.