Juventus-Verona è stata la partita della rinascita anche per Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo non ha segnato, ma è stato determinante per il successo della squadra di Allegri all’Allianz Stadium contro l’Hellas: la punta iberica è stata protagonista di una prova di grande generosità, ed ha servito l’assist per il primo gol di Denis Zakaria in bianconero.
Juve, Morata rinato: cosa è cambiato
Morata è stato schierato a sinistra nel tridente offensivo con Dybala e Vlahovic: l’ex Real Madrid a differenza delle ultime uscite ha trovato gli spazi giusti ed è stato applaudito dal pubblico anche per i suoi continui ripiegamenti in fase difensiva, in aiuto del compagno di fascia Mattia De Sciglio.
Oltre al lavoro sporco, lo spagnolo è stato decisivo anche in attacco, servendo assist a raffica a Vlahovic e a Zakaria, che nella ripresa ha segnato la rete del definitivo 2-0 che ha chiuso i conti. Ora che il compito di realizzare non è più principalmente sulle sue spalle, Morata ha disputato una prova ottima, che dà speranza per il futuro dopo tanti mesi complicati.
Juve, Allegri elogia Morata: “Prima si adattava”
Massimiliano Allegri dopo la partita ha elogiato soddisfatto il comportamento della punta in prestito dall’Atletico Madrid:
“Non è un ruolo nuovo, Alvaro ha fatto sei mesi da punta centrale che non è proprio tra le sue caratteristiche. Diventa importante quando ha davanti a sé un altro giocatore. Ha tecnica e non deve dare riferimenti, sono soddisfatto di quello che sta facendo”, ha sottolineato il mister toscano.
Morata esulta ed applaude Vlahovic: “Il migliore”
Morata a Dazn ha espresso tutta la sua soddisfazione per la vittoria di domenica: “Sono felice, l’ultimo mese l’ho passato senza sapere cosa sarebbe successo. Il mister e la società poi mi hanno comunicato l’intenzione di voler puntare ancora su di me: ora sono più sereno e carico.
Il Barcellona? Ora sono qua, quel che è successo è successo. L’importante è sentire la fiducia dell’allenatore e del club. Abbiamo preso uno dei migliori attaccanti al mondo che potrà avere una carriera meravigliosa, ha tanta voglia di lavorare e mettersi in mostra in campo e fuori. Sono contento perché è uno che sa pulire tanti palloni, anche l’intesa con Dybala è ottima. Dobbiamo soltanto lavorare di più per capirci meglio”.