Il Mondiale 2022 si è chiuso con il trionfo dell’Argentina, che dopo un’attesa lunga 36 anni si è laureata campione nel nome di Lionel Messi, delle parate di Emiliano Martinez e della gioventù di Enzo Fernandez. Nella finale del Lusail Stadium la Seleccion ha avuto ragione della Francia, dopo che in semifinale era mancato l’attesa sfida contro il Brasile, fatto sorprendentemente fuori ai quarti dalla Croazia.
- Mercato gennaio, la Juventus ha le idee chiare: la strategia
- Juventus pazza per i campioni del mondo: dopo Mac Allister torna d'attualità la pista De Paul
- Juventus, Allegri aspetta Di Maria e gli altri reduci dal Mondiale: gli obiettivi per la seconda parte di stagione
Mercato gennaio, la Juventus ha le idee chiare: la strategia
Il sipario su Qatar 2022 è ormai calato, ma in attesa della ripresa a pieno ritmo dei campionati nazionali e da febbraio delle coppe europee a tenere banco è anche il mercato ed i suoi possibili intrecci che possono prendere forma tra gennaio e l’estate, dal momento che per tradizione la sessione invernale serve ai dirigenti, oltre che per “correggere” alcuni errori o criticità emerse nella prima parte della stagione, anche per gettare qualche amo in vista di luglio e agosto.
Questo è ciò che è pronta a fare anche la Juventus, che nonostante il delicato momento attraversato a livello societario è decisa a non farsi scappare alcune occasioni che potrebbero presentarsi nelle prossime settimane come nei mesi a venire. Alla Continassa sanno che non sarà possibile concedersi spese folli, ma proprio dall’Argentina fresca campione del mondo potrebbero arrivare rinforzi molto utili per Max Allegri nel presente e magari per il suo eventuale successore nella prossima stagione.
Juventus pazza per i campioni del mondo: dopo Mac Allister torna d’attualità la pista De Paul
Così ecco che dopo il gradimento, già ricambiato, per Alexis Mac Allister, una delle rivelazioni dell’Albiceleste, diventato titolare inamovibile per Scaloni a partire dalla seconda partita e attualmente in forza al Brighton, a Torino è riscoppiato l’interesse per una vecchia fiamma come Rodrigo De Paul. Secondo quanto riportato da dagli spagnoli di ‘Fichajes.net’, i dirigenti bianconeri sono pronti a tornare alla carica con l’Atletico Madrid per cercare di riportare in Italia il centrocampista offensivo pupillo di Messi nonché pedina tattica fondamentale per Scaloni sulla strada verso il trionfo iridato.
Il giocatore aveva lasciato l’Udinese dopo quattro, brillanti stagioni nell’estate 2021 per trasferirsi all’Atletico in cambio di 35 milioni, ma finora la permanenza di De Paul alla corte di Simeone è stata fallimentare o quasi, complice il difficile rapporto con il tecnico argentino ed un assetto tattico che non ha valorizzato le caratteristiche del giocatore, rinato in nazionale. Ecco allora che sfruttando la vetrina del Qatar l’Atletico, già fuori dalle Coppe e lontanissimo dalle prime posizioni in Liga, potrebbe cedere De Paul già a gennaio: la Juve è tra i tanti club interessati, ma il prezzo fatto dai Colchoneros, che non vogliono scendere sotto i 40 milioni, rende tutto più difficile. A Torino si pensa a un prestito con diritto di riscatto, soluzione però che non entusiasma l’Atletico.
Quel che è certo è che De Paul, nel pieno della maturità a 29 anni da compiere a maggio, sembra il giocatore adatto per far fare il salto di qualità alla Juventus, forte dell’approfondita conoscenza del calcio italiano, delle proprie qualità tecniche e di quelle tattiche, che gli permettono di agire da trequartista, da mezzala e all’occorrenza da esterno offensivo.
Juventus, Allegri aspetta Di Maria e gli altri reduci dal Mondiale: gli obiettivi per la seconda parte di stagione
Se ne saprà di più nelle prossime settimane o più probabilmente nei prossimi mesi, mentre più facile sembra poter arrivare a Mac Allister, nonostante anche il Brighton sia pronto a chiedere una cifra molto elevata. Il mediano di origini scozzesi e italiane, tuttavia, è più giovane, ha già fatto capire di gradire l’eventuale trasferimento alla Juve e gioca in una squadra di cabotaggio inferiore, tutti aspetti che potrebbero favorire la trattativa per un giocatore che per duttilità e dinamismo potrebbe adattarsi rapidamente e felicemente al calcio italiano.
Chissà, allora, che in attesa che Angel Di Maria e Leandro Paredes divengano protagonisti nella Juve dopo una prima parte di stagione con più ombre che luci, a Torino non possa nascere un’asse argentino-brasiliana, considerando la presenza in rosa di tre elementi della Seleçao, Danilo, Alex Sandro e Bremer, tutti reduci a propria volta dal Mondiale. Tutti insieme con l’obiettivo di non porre limiti alla rimonta già in essere in campionato e di fare più strada possibile in Coppa Italia e in Europa League, anche per dimenticare l’amaro flop in Champions League.