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Juventus, per il futuro la Next Gen è un obbligo: ecco da dove ripartire

A prescindere dalle sentenze dei tribunali sportivi, i bianconeri sono chiamati a puntare sui giovani: dopo Miretti e Fagioli altri talenti come Huijsen, Rovella e Soulé potrebbero trovare spazio  

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Se c’è un dato certo emerso in questa tribolata stagione per la Juventus è che il futuro passa inevitabilmente dalla valorizzazione dai giovani, soprattutto se le sentenze dei tribunali sportivi dovessero escludere i bianconeri dalla Champions League o scaraventarla in scenari ancora peggiori. Da Fagioli e Miretti, già inseriti in prima squadra, ai giocatori in prestito fino ai talenti della Next Gen: ecco reparto per reparto le promesse da cui la Juventus può ripartire.

Juventus: nella Next Gen la difesa del futuro

Per ringiovanire la propria difesa, la Juventus potrebbe attingere direttamente dal serbatoio della Next Gen, la seconda squadra che partecipa al campionato di serie C. L’elemento più promettente è il 17enne olandese Dean Huijsen, gran fisico (è alto 195 cm), eccezionale padronanza sulle palle alte (3 gol in UEFA Youth League) e ottime abilità in fase di impostazione: è acerbo (ha giocato solo 3 partite in C), ma Allegri l’ha già notato. L’elemento più pronto al grande salto sembra essere Tommaso Barbieri, 20 anni, terzino destro che abbina ottimi polmoni e buona tecnica e che vanta 15 presenze tra i pro. Senza dimenticare Andrea Cambiaso (22), destinato a tornare a fine stagione dal prestito al Bologna.

Juventus, non solo Miretti e Fagioli a centrocampo

A centrocampo la Juventus dispone di una enorme quantità di talento da coltivare. Fabio Miretti (19 anni) e Nicolò Fagioli (21) sono stati ormai integrati in prima squadra da Allegri, anche se il loro parco utilizzo da parte del tecnico toscano è spesso argomento di dibattito tra i tifosi bianconeri.

Miretti e Fagioli sono considerati dal tecnico due mezzali, ma anche nel ruolo di regista la Juventus ha vasta scelta per il futuro: a fine stagione rientreranno alla base dal Monza Filippo Ranocchia (21) e soprattutto Niccolò Rovella (21), che sta confermando quanto di buono fatto vedere col Genoa. Attenzione anche ad Hans Nicolussi Caviglia (22), che dopo una prima metà di stagione molto positiva in B con il Sudtirol ha impressionato per tecnica e personalità nella Salernitana, impiegando appena 2 partite per trovare il suo primo gol in serie A.

Sulla corsia sinistra, infine, ha già prenotato un posto Samuel Iling Junior (19), che ha fisico e potenzialità per trasformarsi da attaccante a esterno a tutta fascia.

Juventus, Soulé la stella in attacco

In attacco Matias Soulé (19) ha già prenotato un posto nella Juventus del futuro: l’argentino, già convocato nella Selecciòn, ha solo bisogno di crescere fisicamente e fare esperienza ad alto livello. Senza dimenticare che Dusan Vlahovic e Moise Kean, ovvero due dei tre centravanti a disposizione di Allegri in questa stagione, hanno ancora un’intera carriera davanti avendo entrambi appena 22 anni.

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