Una cosa è stata evidente nella prima conferenza stampa tenuta da Zakaria da calciatore della Juventus: la sua grande gioia e soddisfazione di poter indossare la maglia bianconera.
Zakaria: “Arrivare alla Juventus è un sogno e un motivo d’orgoglio”
25enne centrocampista nativo di Ginevra, cresciuto nel Servette, poi passato allo Young Boys, Denis Zakaria proviene dal Borussia Moenchengladbach, con cui ha giocato le ultime quattro stagioni e mezzo. Ecco le sue prime parole da juventino.
“Arrivare alla Juventus per me è un sogno e un motivo d’orgoglio. Era la squadra preferita di mio padre e quindi conosco molte cose di questo club. Mi auguro di aiutare la squadra a crescere e di migliorare anche personalmente giorno dopo giorno”.
Juventus, Zakaria: “Il mio modello è Patrick Vieira”
Poi Zakaria passa ad analizzare le sue caratteristiche tecniche, che non ne fanno sicuramente un calciatore dalle spiccate doti realizzative ma certamente molto completo e adatto anche sia alla difesa che all’attacco:
“Sicuramente aumentare il numero dei gol è sempre stato uno dei miei obiettivi ed essere qui alla Juventus può essere una buona occasione per farlo. Amo giocare in attacco. Sono aggressivo, amo recuperare i palloni. Posso descrivermi come un giocatore abbastanza completo. Se devo pensare a un modello, direi Patrick Vieira che mi è sempre piaciuto molto. Io però sono Zakaria e ho il mio stile, non necessariamente cerco un modello diverso. Io come Pogba? Conosciamo tutti quello che ha fatto alla Juventus. Spero di avere il successo che ha avuto qui lui, ma ho la mia identità e spero di lasciare il mio segno”.
Juventus, Zakaria: “Non mi aspettavo di arrivare subito, ho colto l’occasione”
Infine lo svizzero, che vanta anche 40 presenze e 3 gol con la sua nazionale, traccia la sua prima impressione riguardante l’ambiente della Juventus e svela alcune modalità del suo passaggio dal Borussia Moenchengladbach alla Juve, che si aspettava arrivasse a fine campionato:
“Mi sono fatto un’idea molto buona. Una squadra forte e con grandi qualità. Sicuramente è un grande passo in avanti e quindi potrò fare dei passi in avanti anche io. Sia con l’allenatore che con i compagni ci siamo trovati subito bene. So che il livello è alto, ma l’atmosfera è sempre buona. Mi sento bene, mi sono già allenato due volte e sto prendendo le misure della squadra. Se l’allenatore vuole, sono già pronto a scendere in campo. Abbiamo avuto occasione di parlarci, mi ha detto quello che si aspetta da me. Non abbiamo però ancora discusso i dettagli. Sicuramente è un passo molto importante, ma non quello definitivo. Io voglio sempre migliorare e qui avrò l’occasione di farlo”.
“Mi aspettavo di andare via dal Borussia, ma non a metà stagione. La chiamata della Juve non capita tutti i giorni, quindi ho colto l’occasione. Con Stephan (Lichtsteiner, suo connazionale che ha giocato nella Juve dal 2011 al 2018, ndr) non ho ancora parlato, è stato fatto tutto molto in fretta. Avrò poi modo di farlo”.
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