Il colpo del calciomercato invernale è servito. Al termine di un lungo corteggiamento, che ha vissuto le tipiche fasi di alti e bassi, la Juventus sta per concludere l’acquisto di Dusan Vlahovic dalla Fiorentina.
L’affare è prossimo ai dettagli dopo l’ultima offensiva dei bianconeri, pronti a garantire ai viola 67 milioni di parte fissa più cinque di bonus e al giocatore un quinquennale da 7 milioni netti. Decisiva la volontà del giocatore, che aveva sempre messo la Juventus in cima alle proprie preferenze tra i club italiani e che nelle ultime ore ha detto no anche al rilancio del Newcastle.
Juventus, cura Vlahovic per il mal di gol: i numeri che condannano l’attacco bianconero
Con questo acquisto la proprietà della Juventus manda un chiaro messaggio circa la volontà di tornare competitiva a livello nazionale e non solo, dopo due anni che hanno visto i bianconeri ai margini della lotta per le prime posizioni, ma l’affare Vlahovic serve anche per rilanciare le ambizioni dei bianconeri in questa stagione, minacciando di sparigliare le carte nella lotta ad un posto nella prossima Champions League, obiettivo massimo per la Juventus nell’attuale Serie A.
Di concerto con Max Allegri, la dirigenza della Juventus ha individuato nell’attacco il reparto da rinforzare dopo aver toccato la boa di metà stagione. Del resto i numeri inchiodano la prima linea bianconera, dato che la Juventus con appena 34 gol segnati ha il peggior attacco delle prime 9 della classifica e l’11° del campionato.
Cifre non all’altezza della storia del club e delle ambizioni per la seconda parte dell’annata, se è vero che l’ultima volta in cui la Juventus aveva segnato 34 o meno gol dopo 23 match di Serie A risaliva al 1999-’00 (33 in quel caso), una delle stagioni più nere della storia recente del club bianconero.
Juventus rifà l’attacco: con Vlahovic in bilico anche Dybala
Oltre ai numeri realizzativi, tuttavia, è indicativo quello relativo alla percentuale realizzativa della Juventus in campionato, pari ad appena il 10.1%, 15° posto assoluto nella Serie A 2021-2022. Come dire: la squadra, e quindi il centrocampo e gli esterni, le occasioni da gol le costruisce pure, ma a non concretizzarle è il reparto offensivo. Dati che rappresentano macigni per Alvaro Morata come per Moise Kean, i centravanti della prima parte di stagione della Juventus, finora autori di cinque e tre reti, ma anche per Paulo Dybala, teorica luce del reparto, ma che, condizionato dai tanti infortuni, è finora entrato solo in 10 gol in campionato (7 reti e tre assist).
Una riflessione, questa, che sembra aprire ad addii illustri nell’attacco bianconero: l’arrivo di Vlahovic può infatti essere il preludio alla partenza immediata dello stesso Morata verso il Barcellona, mentre i 7 milioni netti d’ingaggio garantiti al serbo potrebbero rappresentare una chiave di lettura sulla frenata per il rinnovo di Dybala, il cui futuro a Torino a sei mesi dallo svincolo è sempre più nebuloso.
Dusan Vlahovic, gol e gioventù: solo Haaland segna di più tra i Millennials
Queste difficoltà, al netto di un periodo di ambientamento tecnico-tattico che i tifosi e la società si augurano il più breve possibile, dovrebbero sparire grazie agli impressionanti numeri di Dusan Vlahovic. Il prossimo centravanti della Juventus è infatti il quarto miglior cannoniere nelle ultime due stagioni nei maggiori 5 campionati europei con 38 gol, dietro solo a Robert Lewandowski (64), Erling Haaland (43) e Karim Benzema (40), mentre limitatamente all’attuale stagione, con 17 centri, Vlahovic è secondo solo allo stesso Lewandowski (23) e a Patrik Schick (18).
Potenza, senso del gol, buona tecnica, ma anche gioventù. Queste le qualità di Vlahovic che hanno colpito la Juventus, il cui compito sarà quindi quello di mettere attorno al serbo una squadra all’altezza per garantirsi lunghe stagioni di soddisfazioni realizzative, considerando che il ragazzo compirà 22 anni il prossimo 28 gennaio.
Trattasi insomma del “gemello” di Erling Haaland, l’altro golden boy under 23 del calcio mondiale. Il norvegese è il solo altro giocatore insieme a Vlahovic tra i nati a partire dal 2000 ad aver segnato almeno 40 gol nei cinque maggiori campionati europei: l’attaccante del Borussia Dortmund è per ora in vantaggio per 56-44, ma la sfida per Dusan inizia adesso…
I numeri da sogno di Dusan Vlahovic
* 33 i gol segnati da Dusan Vlahovic nel 2021: nella storia della Serie A solo Felice Placido Borel (41 nel 1933) e Gunnar Nordahl (36 nel 1950) hanno segnato di più in un singolo anno solare.
* 44 i gol segnati in Serie A da Dusan Vlahovic dal 2018 ad oggi
* 17 i gol segnati da Dusan Vlahovic nelle prime 23 giornate della Serie A 2021-2022, terzo miglior cannoniere dei primi 5 campionati dopo Robert Lewandowski (23) e Patrik Schick (18)
* 38 i gol segnati da Dusan Vlahovic nelle ultime due stagioni in Serie A, uno in più di Ciro Immobile.