Nell’affannata rincorsa al quarto posto, accade anche questo. Durante l’ultima seduta di allenamento, Yildiz ha rimediato una forte contusione alla coscia che ha inevitabilmente messo in allerta lo staff medico della Juventus che sta valutando le condizioni del giocatore e che nelle prossime ore dovrebbe rispondere in merito.
Secondo quel che riferisce Sky Sport l’attaccante ha accusato il problema fisico durante la sessione mattutina destando inevitabili interrogativi relativi alla sua presenza lunedì sera, contro il Parma.
Yildiz, stop per il giocatore Juve in allenamento
L’ex Bayern verrà sottoposto, nelle prossime ore, ad ulteriori accertamenti per comprendere la reale ed effettiva entità del danno subito e per approfondire dinamica e potenziale impatto dell’accaduto. E indurre lo stesso Tudor, che poteva contare sull’apporto del turco, su una revisione della formazione studiata con il correttivo inevitabile se dovesse fare a meno di lui.
Per Yildiz, il problema, infatti, pare di natura muscolare ma non di immediato recupero dalle prime informazioni trapelate e riportate in merito a seguito di questa contusione alla coscia di cui attendiamo ulteriori dettagli. Solo gli esami strumentali riusciranno a rispondere a questo quesito e a dettare gli stesi tempi di recupero che, al momento, preoccupano senza però suscitare ancora particolare ansia.
A rischio Pama-Juventus
In seguito al trauma contusivo riportato in allenamento, come riferisce Sky, la presenza di Yildiz in Parma-Juventus di lunedì diventa comunque a rischio. Saranno i controlli, che saranno effettuati presso il J| Medical (considerato un’eccellenza e consultato da campioni del calibro di Jannik Sinner e Federica Brignone) a stabilire il reale stato di salute e la sua eventuale disponibilità .
Yildiz si aggiunge al resto dell’infermeria: Koopmeiners, Mbangula, McKennie e Perin, infatti, hanno svolto ancora allenamento personalizzato e al momento non appaiono recuperati per il match previsto a Pasquetta contro il Parma, ma sia per l’olandese che per l’americano prevale ottimismo. Infine Renato Veiga, fermato dall’influenza e dunque da monitorare.
