A poche settimane dall’addio alla Juventus per trasferirsi al Tottenham torna a parlare Dejan Kulusevski, che in una lunga intervista esclusiva concessa a ‘Sky Sport’ cerca di spiegare cosa non abbia funzionato in bianconero.
L’esterno svedese ricorda l’anno e mezzo a Torino, vissuto tra pochi alti e tanti bassi fino all’improvvisa cessione di gennaio.
“Cosa non ha funzionato? Non lo so, sono sincero. A volte succede così nel calcio, ho trovato meno spazio e non sono riuscito a fare quel che ho dentro di me. La vita continua, ho avuto tanti bei momenti soprattutto se penso al finale della scorsa stagione. Ho finito benissimo, con la vittoria in finale di Coppa Italia contro l’Atalanta”.
Adesso però Kulusevski preferisce concentrarsi sul presente sottolineando le prime differenze riscontrate in Inghilterra.
“Alla Juventus è andata così, ora gioco al Tottenham e sono molto contento. Il primo giorno ho visto il loro allenamento e mi ha stupito. Fanno un altro sport, molto più veloce e intenso, con tanti scatti e fisicità. Qui i falli praticamente non esistono”.
L’inizio, almeno dal punto di vista dei risultati, non è stato quello sognato tanto che Kulusevski ha già sperimentato l’ira di Conte che lo ha voluto fortemente.
“Era molto arrabbiato dopo l’ultima sconfitta. Quando sono arrivato come prima cosa mi ha detto ‘benvenuto’ , voleva che gli dessi una mano sopratttuto in fase offensiva, e mi ha chiesto di guardare gli altri per entrare in formazione”.