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Kyrgios: "Se torno batto il 50% dei rivali". Alieni, Terra piatta e la certezza: "Non farò la fine di Nadal"

L'australiano, dopo l'esperienza da commentatore e le polemiche con Sinner e altri big, è pronto al rientro: le "solite" spacconate, le strane "convinzioni" e le parole su Rafa.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Dopo il lungo stop, l’esperienza da commentatore, le polemiche con Jannik Sinner, la sua ex Anna Kalinskaya e altri big del circuito, Nick Kyrgios è pronto al rientro. Ai nastri di partenza della nuova stagione dovrebbe esserci ma in campo, non più in postazione tv. E, prima di tornare, l’australiano fa il pieno di “spacconate”. Ricco di spunti, anche grotteschi, il suo intervento al podcast “The Louis Theroux”, in cui c’è stato spazio pure per considerazioni sugli Ufo e la forma effettiva della Terra.

Kyrgios: “Torno oggi e vinco il 50% delle partite”

L’australiano di origine greca ha parlato anzitutto del suo ritorno all’attività agonistica e ha “promesso” di battere un avversario su due. Almeno. “Potrei tornare adesso e battere il 50% dei giocatori”, la sua certezza. Ma è una percentuale che intende migliorare e non di poco: “Non voglio tornare perché i miei fan meritano una versione migliore di me stesso rispetto a quella che offro ora in campo. Io non voglio solo partecipare”.

Il finale di carriera e le parole scomode su Nadal

A proposito della sua carriera e del possibile ritiro, Kyrgios ha una certezza: non ripeterà le scelte di Murray, Nadal o di altri campioni che forse hanno ritardato un po’ troppo il momento dell’addio. Questa, almeno, la convinzione di un “provocatore” come lui. “Guardando come stava Murray e come sta adesso Nadal, non voglio essere così. Non voglio arrivare alla fine strisciando“, il brutto gerundio scelto da Kyrgios per etichettare il finale della parabola sportiva dei colleghi.

Kyrgios, l’alcol e i brutti pensieri: “20 o 30 drink al giorno”

Anche Kyrgios, comunque, ha vissuto periodi bui in cui ha pensato pure a gesti estremi: “È stato difficile in quel periodo e non sentivo di potermi allontanare dallo sport, di lavorare su me stesso per mettermi nella giusta disposizione mentale. Giocavo, giocavo, giocavo e affrontavo tutto. Ed è stato un periodo buio. Bevevo come una spugna, dai 20 ai 30 drink prima di giocare il giorno dopo”.

Kyrgios crede negli alieni e dubita che la Terra sia tonda

Altri argomenti trattati durante il podcast? L’esistenza degli alieni: “Perché le porte sono così grandi? Chi ha bisogno di attraversare le porte se sono così grandi? Non so chi fosse e non penso che fossimo capaci a costruire cose del genere. Siamo nel 2024 e non riusciamo nemmeno ad andare tutti d’accordo. E pensi che abbiamo costruito le Piramidi? Pazzia, roba da folli”. Dubbi pure sull’allunaggio nel 1969 e sulla forma tonda della Terra: “Sarei portato a dire che è rotonda, ma non mi sorprenderebbe se fosse anche l’altra cosa“.

Kyrgios: "Se torno batto il 50% dei rivali". Alieni, Terra piatta e la certezza: "Non farò la fine di Nadal" Fonte: Getty

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