Un occhio alla corsa Champions, un altro alla finale di Coppa Italia con l’Atalanta: la Juventus si gioca tanto in pochi giorni e, nonostante le mille difficoltà, ha l’opportunità di congedarsi dalla stagione 2020/2021 con il secondo trofeo stagionale in bacheca dopo la Supercoppa Italiana.
Andrea Pirlo, parlando in conferenza stampa, ha spiegato come la sua squadra arriva a questo importantissimo appuntamento.
“Sarà necessario alzare il ritmo, è così quando si incontra l’Atalanta. Dovremo giocare con intensità e lo sappiamo. Siamo pronti ad affrontarli, consapevoli di cosa ci aspetta. Non credo che sarà una partita molto diversa dalle altre due”.
Per la Juventus si tratta di una settimana fondamentale.
“Adesso pensiamo a domani. Siamo in finale e c’è un trofeo da alzare, al resto penseremo da giovedì. Ci siamo guadagnati questa sfida superando l’Inter dopo due partite molto combattute. C’è grande voglia di portare a casa la Coppa”.
I bianconeri dovranno fare i conti con una defezione importante in difesa.
“Bonucci non ci sarà. Ha avuto un problema al ginocchio nel corso dell’allenamento di ieri”.
Secondo Pirlo, il fatto che la Juventus sia ad un bivio in campionato non influirà sulla prestazione.
“Non cambia niente, siamo concentrati solo su domani. Le nostre energie adesso sono per la Coppa Italia, poi inizieremo a parlare del resto”.
Il tecnico bianconero non ha parlato di riconferma e futuro.
“Ho già risposto mille volte a questa domanda. Io penso solo a fare bene il mio lavoro. Adesso voglio chiudere la stagione alla grande, vincendo sia domani che domenica. Ci sarà tempo poi per parlare di futuro”.
Pirlo non si è sbilanciato sulle scelte in attacco.
“Chi ci sarà con Cristiano Ronaldo? Le soluzioni sono diverse, tutti i nostri attaccanti stanno bene. Decideremo domani chi gioca”.
La Juventus arriva a questa finale in un buono stato di forma.
“I dati ci dicono che a livello fisico la squadra sta molto bene. Corriamo e sprintiamo più degli altri e anche nell’ultima partita abbiamo fatto bene. Adesso conta di più la testa, se sta bene con quella poi le gambe girano da sole”.
All’Olimpico è prevista anche la presenza di un numero ristretto di tifosi.
“E’ una cosa entusiasmante. In Champions abbiamo avuto la possibilità di giocare due volte con quasi ventimila spettatori e c’è differenza. Alcune squadre sono abituate a giocare con i tifosi. Noi abbiamo bisogno di certi stimoli, di quelle cose che ti fanno salire l’attenzione”.
Il tecnico bianconero si è soffermato sulle condizioni di Dybala.
“Sta bene e si è allenato bene. Con il Sassuolo ha giocato una buona partita, mentre con l’Inter non è entrato perché eravamo in inferiorità numerica. E’ a disposizione”.
Infine un accenno a Gasperini.
“Io sono sono stato fortunato: ho fatto due finali nel mio primo anno, mentre lui ne ha fatte due in tanti anni e nonostante le sue grandi capacità. Siamo diversi, sia dal punto di vista del carattere che dei percorsi. Ha portato l’Atalanta ad affermarsi in Europa e si sta togliendo grande soddisfazioni, mentre io sono solo all’inizio”.