Il minuto abbondante rifilato da Lewis Hamilton a Sebastian Vettel e Charles Leclerc al termine del Gran Premio d’Ungheria (non succedeva da anni) continua a far discutere i tifosi della Ferrari. La competitività della monoposto di Maranello è sprofondata a causa delle tante curve del circuito di Budapest, scoprendo un chiaro punto debole della SF90: “La nostra debolezza è il carico aerodinamico. Su queste piste qui il massimo carico si sente ancor di più in gara che in qualifica. Sul giro singolo il grip lo puoi ottenere con la gomma, ma sulla distanza, se soffri con il carico verticale, si amplificano ancora di più le differenze. Non credo che il caldo aiuti, anzi è il contrario. Aumentando il caldo soffri ancor di più la mancanza di aderenza”, sono le parole del Team Principal del Cavallino Rampante, Mattia Binotto.
La pausa estiva servirà per ricaricare mentalmente la squadra: “La sosta è importante.La squadra ha lavorato tanto. Qualche giorno per ricaricare le energie sarà importante. Abbiamo speso molto ad inizio stagione e durante l’inverno, io spero di trovare una squadra motivata al rientro. La prossima settimana siamo ancora tutti impegnati a riguardare i dati, a prepararci e analizzare e a preparare le prossime due gare dove i rettilinei sono più lunghi e la parte di prestazione sul dritto è più importante. Sono piste che sulla carta ci possono favorire rispetto all’Ungheria. Non scordiamoci che una settimana fa con le stesse vetture la nostra era la più veloce. Non è che in una settimana le vetture si stravolgono nei valori. Si cambiano le piste e i valori cambiano”.
A Spa e Monza quindi la Ferrari tornerà più competitiva: “Siamo consapevoli che saranno piste in cui tendenzialmente dovremmo andar bene. Ma gli altri sono forti, non è che vanno sottovalutati. La caratteristica della nostra vettura è che manca di carico e su questa pista non si adatta. Di pista in pista i valori possono cambiare. Il motivo per cui abbiamo preso un minuto è perché ci manca prestazione“, spiega a Sky.
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