Sta diventando un’abitudine fissa ormai: dopo le gare l’allenatore o o il dirigente di turno che si sente defraudato dall’arbitro protesta vivacemente in diretta tv e se la prende con Luca Marelli, il moviolista di Dazn. Dopo i precedenti di Umberto Marino dell’Atalanta e di Pierpaolo Marino dell’Udinese è la volta di Walter Mazzarri. Dopo Cagliari-Milan, con la vittoria di misura dei rossoneri, il tecnico dei sardi è una furia. Dalla rabbia dice di aver sfondato tre porte e a Dazn dà vita a uno show.
- Il Cagliari ha chiesto un rigore negato da Di Bello
- Botta e risposta Mazzarri-Marelli in diretta
- Marelli spiega l'episodio del rigore
Il Cagliari ha chiesto un rigore negato da Di Bello
Il motivo del nervosismo di Mazzarri è legato all’episodio dell’87’, quando Maignan in uscita alta colpisce alla testa Lovato. Per Di Bello è tutto regolare, il Var non interviene e nel finale di gara stava per scapparci la rissa.
Botta e risposta Mazzarri-Marelli in diretta
Nel commento su Dazn Marelli non ha giudicato un errore la decisione di Di Bello ed ecco che su Dazn è partito il botta e risposta con Mazzarri: “Avrei voluto vedere se Marelli fosse stato in area nostra, quello è calcio di rigore”.
Marelli spiega l’episodio del rigore
Marelli ribatte: “Sull’episodio possiamo discutere ma l’interpretazione corrente è considerarli scontri di gioco. In molti sono andati verso il pallone, lo scontro è considerato scontro di gioco: a Monza-Crotone c’è stato un episodio simile non punito come rigore e il VAR non è intervenuto. Come lettura soggettiva si può discutere. Conta molto il fatto che ha già colpito la palla e sta uscendo”.
Mazzarri non ci sta: “Può darsi che il VAR abbia visto un’altra immagine: davanti non vedevamo, se l’avessero vista. Se è simile anche in B, è rigore. Hanno dato un calcio sullo spigolo dell’area ed era rigore. Probabilmente sono cambiate le regole. Se la palla è lontana e si dà un calcio è rigore. Questo ancora di più”.
In precedenza da segnalare altri due episodi: al 18′ protesta del Cagliari per la punizione fischiata in favore di Giroud. Goldaniga prende però nettamente il pallone che schizza via e poi entra a contatto con Giroud.
Al 23′ entra in area dalla sinistra Theo Hernandez e, con il rientro difensivo di Bellanova, cade in area chiedendo un rigore. Di Bello lascia correre: il contatto non c’è e la caduta è addirittura al limite della simulazione.