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La Superlega non si arrende: per la UEFA pronta richiesta di risarcimento superiore ai 3 miliardi

Dopo che la UEFA ne aveva bloccato la nascita nel 2021, la recente sentenza della Corte di Giustizie dell’UE avrebbe ridato forza alla Superlega, che ora valuta di chiedere un risarcimento di ben 3,6 miliardi

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Matteo Morace

Matteo Morace

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La Superlega non molla e passa al contrattacco. Stando a quanto riportato da Calcio e Finanza, la competizione che si propone come alternativa alle coppe per club europee starebbe valutando di chiedere un risarcimento danni che potrebbe essere superiore ai 3 miliardi di euro alla UEFA, colpevole di aver bloccato il lancio del torneo tanto voluto da Florentino Perez e Andrea Agnelli.

Le motivazioni dietro il risarcimento

Alla base della richiesta di risarcimento della Superlega ci sarebbero le minacce di sanzioni economiche ai club che vi avrebbero aderito e gli statuti – recentemente definiti come illegali dalla Corte di Giustizie dell’UE – tramite i quali la UEFA aveva bloccato la nascita e lo sviluppo della competizione nel 2021, comportandone un conseguente ritardo.

3,6 miliardi

Sempre secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, la richiesta di risarcimento potrebbe raggiungere i 3,6 miliardi di euro. La Superlega avrebbe calcolato questa cifra basandosi su alcuni punti. Il primo riguarderebbe il finanziamento di 4 miliardi che la banca d’affari JPMorgan avrebbe garantito e che la competizione avrebbe distribuito tra le squadre partecipanti. A causa del veto della UEFA sulla nascita del torneo il finanziamento non è mai stato erogato e i tassi di interessi ai tempi erano ben più favorevoli di quelli che la Superlega otterrebbe ora. Dal 2021 a oggi sono infatti cresciuti dal 3% al 6% e la differenza tra questi due valori a livello economico sarebbe di 1 miliardo.

Al miliardo riguardante i tassi d’interesse vanno aggiunti anche i maggiori introiti derivanti dai diritti tv che la Superlega avrebbe garantito vista la presenze di un numero maggiore di partite di alto livello e di partite in generale. Questo danno sarebbe stato valutato in una cifra che oscilla dai 700 milioni a 1,2 miliardi. A questi poi si sommano i ricavi dal botteghino, che basandosi sugli introiti medi degli ultimi tre anni la Superlega ha quantificato in circa 500 milioni, e i ricavi commerciali che la nuova competizione avrebbe garantito ai club valutati in un aumento potenziale del 10% nell’arco dei tre anni in cui non è stata disputata a causa della UEFA. Sommando tutte queste voci si arriva a una cifra che va dai 3,1 ai 3,6 miliardi di risarcimento totale.

Le possibili evoluzioni

Come si evolverà la situazione tra Superlega e UEFA non lo sa nessuno, ma al momento sembra difficile immagine che l’organo di governo del calcio europeo possa fare un passo indietro e aprire al dialogo con la nuova competizione e in questa direzione va anche la riforma, con tanto di montepremi aumentato, della Champions League. Con ogni probabilità entrambe continueranno per la propria strada senza dialogare, con la Superlega che dopo la sentenza della Corte di Giustizie dell’UE è sicura di trovarsi dalla parte della ragione e poter fare gioco su di essa.

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