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Lazio-Bologna, Sarri prima veleno sulla Lega poi silenzio stampa, Motta esalta Zirkzee

Il tecnico biancoceleste nel pre-partita polemico sui calendari, poi tutti zitti mentre l'allenatore felsineo spiega i segreti della sua squadra

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Bologna da Nuovo cinema Paradiso, Lazio da dr.Jekyll e mr.Hyde. All’Olimpico due film al prezzo di uno ma fa festa solo Thiago Motta. I biancocelesti si illudono dopo un primo tempo scintillante, poi dopo l’errore di Provedel che regala il pari si addormenta e nella ripresa crolla contro un Bologna trasformato e irresistibile. Facile capire l’umore dei due allenatori.

Sarri si era lamentato prima della gara con la Lega

Nell’immediato pre-partita Sarri, come avesse avuto una premonizione, si era lamentato accusando la Lega e i calendari: “Ringraziamo la Lega per averci teso un’altra imboscata. Ci hanno messo due partite di fila alle 12.30 dopo un derby infrasettimanale e una gara contro il Bayern. Potrei dire altre cose ma lasciamo perdere. Andiamo avanti partita dopo partita senza guardare niente e nessuno. Non abbiamo tante possibilità di rotazioni in questo momento, dobbiamo stringere i denti e andare avanti così, senza alibi”

Lazio in polemico silenzio stampa

Dopo la partita la società ha invece comunicato che nè il tecnico nè alcun tesserato sarebbe sceso in sala stampa a parlare con i giornalisti. Una decisione polemica sia per qualche decisione arbitrale che per la storia del calendario evidenziata da Sarri.

Per Motta Zirkzee è un leader nato

Ha un sorriso a 32 denti invece Thiago Motta ai microfoni di Dazn: “Sono felice per i giocatori, per la nostra gente, riusciamo a vincere partite come queste con il gioco, il nostro obiettivo è giocar bene per vincere. Non ho dovuto dir niente alla squadra nell’intervallo, ho giocatori responsabili, è vero che nel primo tempo abbiamo avuto qualche problema ma alla fine abbiamo vinto questa gara bellissima”.

Zirkzee ha fatto una gara super, a tutto campo: “Lui è un attaccante generoso, vuol far giocare bene la squadra quando ha la palla e quando non ce l’ha orienta, a volte per voler strafare perde la palla e lui lo sa, nel secondo tempo ha fatto molto meglio, è un ragazzo fantastico, che gran gol che ha fatto. Mi ricordo Ronaldinho del Barcellona, era un qualcosa straordinario. Non ho mai visto un giocatore di questo livello quando era in forma. Ibra uguale, vista la carriera che ha fatto. Joshua è Joshua, è speciale, spero continui così e non lo paragono a nessuno. Gioca bene ma soprattutto lavora, non smetterò mai di dire che dal primo giorno di ritiro è sempre il primo a lavorare ed è diventato un leader”

Sul quarto posto con vista Champions infine dice: “Non pronuncio la parola Europa e anche i ragazzi sanno che bisogna continuare con i piedi per terra. La mia sfida con Sarri? Non siamo noi che entriamo in campo, ed è una fortuna per lui, ma i giocatori, devo fargli però i complimenti, ho visto la Lazio col Bayern fare benissimo”.

Zirkzee e l’esultanza alla Batistuta

Infine parola all’uomo del match, Zirkzee: “Non ci stiamo concentrando sulla Champions League, pensiamo gara dopo gara e poi alla fine si tireranno le somme. Il miglior modo per festeggiare è stato un grande abbraccio con Thiago Motta. Il segreto è lavorare duro durante la settimana. L’esultanza mimando la mitraglia come Batistuta? Lui era un grande attaccante, ma per me è solo un grande modo di festeggiare il gol”.

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