Uno dei problemi principali della Lazio nella prima stagione di Maurizio Sarri è stata la mancanza di centrocampisti adatti al gioco del tecnico toscano, elementi in grado di giocare rapidamente, a due tocchi, e soprattutto di tenere alto il pressing in fase difensiva.
Marcos Antonio, un nuovo Jorginho per Sarri
Problemi che la Lazio potrebbe aver in parte risolto con l’ingaggio di Marcos Antonio, 22enne centrocampista brasiliano in arrivo dallo Shakhtar Donetsk. Fisico minuto, ma grande esplosività , Marcos Antonio è giocatore in stile Jorginho, centrocampista che proprio Sarri trasformò a Napoli in uno dei migliori registi del calcio europeo.
La stazza non proprio da corazziere – è alto solo 166 cm – non deve ingannare: Marcos Antonio ha rapidità nelle gambe e di pensiero, doti che lo rendono particolarmente efficace nell’accorciare in avanti la sua squadra quando si tratta di difendere, con l’obiettivo di recuperare il pallone più vicino alla porta avversaria. In pratica, esattamente il lavoro che faceva Jorginho al Napoli.
Marcos Antonio, regista o mezz’ala per la Lazio
In aggiunta, quando ha la palla Marcos Antonio non ama trattenerla, la fa viaggiare rapidamente, giocando quanto più possibile a uno o due tocchi. Insomma con un centrocampista così il gioco che è nella testa di Sarri potrebbe traslarsi sul campo, anche perché ad assicurare fisicità in mezzo al campo ci penserebbero Milinkovic-Savic o, nell’eventualità , Basic. In caso di difficoltà , poi, Sarri potrebbe schierarlo anche da mezz’ala, con un giocatore più difensivo davanti alla difesa.
Marcos Antonio: Brasile, Portogallo e Ucraina prima della Lazio
Nato a Poçoes, piccola cittadina nello stato di Bahia, il 13 giugno 2000, Marcos Antonio è cresciuto nel vivaio dell’Atletico Paranaense prima di venire acquistato nel 2018 dai portoghesi dell’Estoril Praia, che l’avevano notato nelle nazionali giovanili brasiliane: Marcos Antonio, infatti, è stato un punto fermo della Seleçao U17 che ha vinto il campionato sudamericano e il Mondiale di categoria nel 2017.
Arrivato in Portogallo, il centrocampista esordisce presto tra i professionisti e continua la sua scalata alle nazionali giovanili brasiliane, approdando nell’U20. Con l’Estoril gioca un anno e mezzo, perché nel febbraio del 2019 lo Shakhtar lo preleva pagando 3,5 milioni di euro: Marcos Antonio non diventa immediatamente titolare nella formazione ucraina, abituata a giocare un calcio offensivo, fatto di palleggio e possesso palla, ma contribuisce alla vittoria di coppa e campionato ucraino nel 2019, del campionato 2020 e della SuperCoppa d’Ucraina 2021, ultimo trofeo sollevato prima dello scoppio della guerra.
In totale colleziona 69 presenze e 8 gol con la maglia dello Shakhtar, ma la sensazione è che il potenziale di questo giovane centrocampista sia davvero alto, non solo nel calcio italiano – dove ormai i giocatori con tecnica superiore riescono quasi sempre a fare la differenza – ma anche in nazionale: per Marcos Antonio la Lazio può rappresentare il trampolino di lancio verso la Seleçao.